Alfa Romeo Stelvio First Edition: 280 CV e trazione integrale Q4

Dopo la presentazione della versione Quadrifoglio, Alfa Romeo presenta la nuova Alfa Romeo Stelvio First Edition, versione caratterizzata da una ricca dotazione di serie e commercializzata esclusivamente nel mercato EMEA della prima SUV sportiva della casa di Arese.

Progettata nel nuovo centro ingegneristico di Modena e prodotta a Cassino, la nuova Alfa Romeo Stelvio nasce sulla stessa piattaforma “Giorgio” su cui è stata progettata la Giulia, utilizzando le stesse sospensioni, la stessa meccanica e lo stesso sterzo diretto e preciso.

L’assetto resta ovviamente sportivo e confortevole, con un’altezza più alta di 22 cm rispetto alla Giulia.

Grintosa fuori

Alfa Romeo Stelvio First Edition (1)Il frontale della Stelvio è sportivo e filante, con l’ormai classico scudetto a V introdotto dalla Giulia e nuove luci diurne a LED che abbracciano i grandi fari anteriori.

Le fiancate sono filanti ed eleganti, impreziosite dalla cornice cromata intorno alla vetrata, che rispetto alla Giulia non è tagliata all’altezza delle portiere posteriori, con un risultato davvero elegante e ben fatto.

Il posteriore trasmette tutta la potenza del nuovo motore, con il doppio terminale di scarico satinato di dimensioni davvero grandi, protezione sottoscocca e fari sottili e filanti ripresi dalla Giulia. Completano la dotazione i cerchi in lega da 20″ pollici, pinze freno verniciate a contrasto, fari Bi-Xenon, vetri posteriori oscurati e luci di cortesia esterne sulle maniglie delle porte.

Elegante e rifinita dentro

Alfa Romeo Stelvio First Edition - interni interiors (1)

La sportività esterna della Stelvio si fonde con l’eleganza degli interni, caratterizzati da una grande pulizia delle linee ma anche da una grande attenzione alla qualità percepita.

Sportività ed eleganza si alternano in tutto l’abitacolo, come dimostrano il volante sportivo tagliato con pulsante di accensione integrato, palette del cambio in alluminio, i sedili riscaldati rivestiti in pregiata pelle “Pieno Fiore” nera ed inserti in vero legno su plancia, tunnel centrale e pannelli porta.

Il sistema di navigazione 3D è sviluppato in collaborazione con Magneti Marelli, con display ad alta risoluzione da 8,8” pollici integrato nella plancia per il sistema di infotainment ed un display TFT 7” pollici per il cruscotto.

Sistemi di sicurezza

Tra le dotazioni standard di Stelvio First Edition troviamo nuovi sistemi di sicurezza attiva, come “Integrated Braking System”, “Forward Collision Warning”, “Autonomous Emergency Brake” e “Lane Departure Warning”. Completano l’equipaggiamento la telecamera posteriore con griglie dinamiche, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il portellone posteriore con apertura elettrica ed il sistema di accensione automatica dei fari abbaglianti.

Cuore da 280 CV

Alfa Romeo Stelvio First Edition (8)L’Alfa Romeo Stelvio First Edition è equipaggiata con il nuovo motore 2.0 Turbo benzina da 280 CV e 400 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4. Il nuovo motore permette alla SUV del biscione di scattare da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi, la migliore accelerazione della categoria.

Il nuovo motore benzina da 2.0 litri Turbo iniezione diretta è un 4 cilindri costruito interamente in alluminio con albero di trasmissione in carbonio, una rarità nel segmento.

Il sistema di trazione integrale Q4 è in grado di gestire la trazione del veicolo in tempo reale. Quando le condizioni dell’asfalto non implicano l’attivazione del sistema Q4, il nuovo SUV Alfa Romeo è un’auto a trazione posteriore al 100%, con tutti i vantaggi in termini di sportività ed esperienza di guida.

Quando l’aderenza delle ruote cala, il sistema trasferisce in tempo reale fino al 50% della coppia motrice all’assale anteriore. Questo si traduce in un controllo della vettura ai vertici della categoria in termini di trazione e stabilità direzionale in curva.

In Italia l’Alfa Romeo Stelvio First Edition sarà proposta a 57.300 euro.

Foto ufficiali Alfa Romeo Stelvio First Edition

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Author: Manuel Morlini

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