Assicurazione elettronica: il contrassegno assicurativo sarà sostituito da un microchip elettronico

Tutto ciò che ruota intorno alle assicurazioni per le auto e al bollo auto è sempre seguito con grande attenzione dagli automobilisti, categoria spesso presa di mira con aumenti ingiustificati di carburante, assicurazione e bollo. Se ci soffermiamo sulle assicurazioni infatti, negli ultimi 10 anni il costo della RC Auto è aumentato del 104%. Le compagnie assicurative giustificano questo aumento dando la colpa ai finti sinistri causati per frodarle, i quali hanno portato anche alla tanto odiata differenza di prezzo tra nord e sud Italia. Per evitare frodi ed evitare le falsificazioni dei contrassegni da esporre sul parabrezza (quelli a sfondo giallo per capirci), il ministero dei trasporti ha deciso che entro due anni, il contrassegno assicurativo sarà sostituito da un microchip elettronico, il quale sarà collegato in tempo reale alla banca dati del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Ma come funziona l’assicurazione elettronica? Quando si sottoscrive un contratto assicurativo, all’atto del rilascio del certificato, la banca dati si aggiornerà in tempo reale in modo automatico tramite internet. Secondo il ministero, questa soluzione sarà in grado di eliminare definitivamente i falsi contrassegni assicurativi e le vetture senza assicurazione, fenomeno in aumento nel nostro paese. Il nuovo sistema elettronico inoltre, permetterà alle forze dell’ordine di effettuare controlli a distanza utilizzando i terminali dei Tutor autostradali o delle zone ZTL, i quali “leggeranno” i microchip posti sulle vetture. Una volta acquisiti i dati dal microchip, la Polizia Stradale effettuerà controlli utilizzando i dati presenti nelle banche dati delle targhe dei veicoli, quelle delle polizze assicurative e quella dell’archivio nazionale delle patenti di guida, verificando in tempo reale validità e scadenza della polizza, violazioni del codice stradale e se chi sta guidando è in possesso della patente di guida. L’assicurazione elettronica entrerà in vigore il prossimo 18 ottobre 2013, ma tutto il nuovo sistema sarà operativo tra due anni, quando non sarà più obbligatorio esporre il tagliando cartaceo.

 

 

Tempi ed entrata in vigore dell’assicurazione Auto elettronica:

Entro il 17 novembre 2013, la motorizzazione civile renderà operativa la banca dati ed entro il 17 dicembre 2013 vi saranno trasferite tutte le informazioni delle polizze assicurative. Tra il 18 ottobre 2014 e aprile 2015 sarà attivato l’accesso via internet da parte delle compagnie assicurative per aggiornare i database in tempo reale, con la possibilità di accesso anche da parte dei cittadini per verificare che tutto sia corretto. Nello stesso periodo, il sistema sarà collegato con i dispositivi per il controllo del traffico e del rilevamento a distanza delle violazioni delle norme del codice della strada, tramite le quali sarà possibile sanzionare la mancata copertura assicurativa. Infine, entro il 18 ottobre 2015, il contrassegno della RC Auto a sfondo giallo, scomparirà definitivamente e non sarà più obbligatorio esporlo, eliminando così falsi contrassegni e false polizze.

 

Dubbi e perplessità:

Da un lato, questa tecnologia è una grande rivoluzione in chiave di sicurezza e trasparenza, in quanto permetterà di eliminare finalmente le auto prive di assicurazione. Dall’altro lato però, gli automobilisti hanno seri dubbi e perplessità su questa nuova tecnologia. Il timore infatti è che le compagnie assicurative sfruttino l’introduzione del microchip per aumentare ulteriormente i prezzi a discapito degli automobilisti, mentre altri sono convinti che questa tecnologia non porterà chi non ha un’assicurazione a sottoscriverla. A nostro parere, la tecnologia è molto utile e in questo modo sarà davvero difficile (se non impossibile) falsificare l’assicurazione. Ma il punto resta sempre lo stesso: le assicurazioni costano molto, aumentano ogni anno e vanno fatte su ogni veicolo di proprietà. Se l’assicurazione fosse legata alla patente, si pagherebbe una sola assicurazione anche se si hanno due o tre vetture e tutti i sinistri avrebbero un nome e un cognome. Questo perchè la patente è una sola e non è possibile guidare due veicoli allo stesso tempo. L’idea è buona e presente da molto tempo, ma non ha ancora trovato un riscontro.

Articoli simili

Author: Manuel Morlini

Share This Post On