Tesla Model 3, la berlina elettrica della svolta
Apr01

Tesla Model 3, la berlina elettrica della svolta

Con un evento atteso da moltissimi appassionati e un’attesa paragonabile alla presentazione degli iPhone, Elon Musk, CEO di Tesla Motors, ha svelato questa notte la nuova Tesla Model 3, berlina di segmento D completamente elettrica progettata per sfidare apertamente le berline premium (come Classe C, Audi A4 e BMW Serie 3) puntando tutto su tecnologia, innovazione e design. Ma il compito più importante della Model 3 è quello di fare grandi numeri e di aprire definitivamente il mercato delle elettriche, come vera alternativa alle vetture a combustibili fossili. Presentata in California, la Tesla Model 3 è una berlina 5 porte con una linea che fonde lo stile visto su Model S (qui il test drive) e Crossover Model X. Filante e sportiva, ma anche attenta a spazio interno e confort. L’anteriore riprende quello della Model X, abbandonando definitivamente la calandra nero lucido per un anteriore pulito e futuristico, anche se la calandra della Model S avrebbe donato più personalità all’anteriore della Model 3. La vista laterale è filante e con sbalzi corti, con le tipiche cromature per maniglie e controrno della vetrata ad impreziosire l’esterno. Il posteriore riprende fedelmente quello della Model S con qualche piccolo ritocco, ma è elegante e riuscito. Abitacolo curato Nonostante abbia un aspetto ancora da pre-serie, l’abitacolo della Model 3 porta al debutto numerose novità che contribuiscono ad aumentare la sensazione di ottima fattura. Il grande tablet centrale verticale infatti viene abbandonato per uno schermo da 15” pollici orizzontale, più comodo e che porta meno distrazioni al guidatore. Tra i bellissimi sedili sportivi anteriori in pelle è stato inserito un tunnel centrale che contribuisce ad infondere un aspetto da vera berlina premium, rispetto allo spazio “vuoto” di Model S e X. A rendere il tutto ancor più esclusivo ci pensa il grande tetto panoramico che si estende fino al lunotto posteriore, mentre la capacità di carico è ai vertici della categoria grazie al bagagliaio posteriore e anteriore (il motore elettrico è inserito al posteriore, sotto al bagagliaio). Presente anche Autopilot, il sistema di guida autonoma di Tesla che permetterà alla vettura di guidare in modo completamente automatico nei cambi di corsia e nei parcheggi. Motore, autonomia e tempi di ricarica La Tesla Model 3 è equipaggiata con un motore elettrico che permette uno scatto da 0 a 100 km/h in circa 6 secondi. Purtroppo non sono state rilasciate specifiche tecniche precise, ma il motore dovrebbe avere circa 250 CV, mentre il pacco batterie avrà tempi di ricarica di circa 50 minuti per arrivare al 100%. La Model 3 sarà disponibile sia a trazione posteriore che a trazione integrale e in seguito saranno previste versioni più sportive e performanti. Il pacco...

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Salone di Ginevra 2016 Live: Peugeot Fractal Concept
Mar10

Salone di Ginevra 2016 Live: Peugeot Fractal Concept

Insieme alla gamma Peugeot e alla Peugeot 2008 restyling, al Salone di Ginevra la casa francese espone la Peugeot Fractal Concept, coupè sportiva 4 posti dalle linee futuristiche. Spigoli vivi, geometrie particolari ed interni costruiti utilizzando stampanti 3D per ottimizzare il suono interno, hanno permesso alla Fractal di conquistare il premio come “miglior concept car del salone”, battendo tutte le altre concept car esposte. La livrea bicolore bianco-nero riprende le livree bicolor delle versioni R di Peugeot Sport, mentre i fari LED sottili e aggressivi enfatizzano lo stile futuristico. Oltre allo stile, la Fractal è caratterizzata da 4 ruote sterzanti, con un peso di soli 1.000 kg. Spinta da 2 motori elettrici da 102 CV (uno all’anteriore ed uno al posteriore), l’autonomia è di 450 km grazie alle batterie agli ioni di Litio al di sotto dell’abitacolo. Per tutti le altre informazioni leggete il nostro articolo sulla Peugeot Fractal Concept. FOTO PEUGEOT FRACTAL CONCEPT – SALONE DI GINEVRA 2016 [Show as...

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DS E-Tense Concept: stile elettrico francese
Mar03

DS E-Tense Concept: stile elettrico francese

Il brand DS si presenta a Ginevra con una supercar elettrica a due posti secchi, simbolo dello stile e del lsso francese: la DS E-TENSE. Lunga 4,72 metri e alta 1,29 metri, all’esterno la DS E-TENSE è caratterizzata da linee futuristiche e ricercate, con una pinna dorsale cromata e la livrea color Verde Amétrine metallizzato. I fari anteriori e posteriori con moduli LED (DS ACTIVE LED VISION) si ispirano al mondo della gioielleria, mentre gli indicatori di direzione sono integrati nel tetto. Il telaio monoscocca è in carbonio ed e dotato di sospensioni indipendenti a doppio triangolo sovrapposto, caratteristiche che solitamente troviamo nelle supercar o nelle auto più sportive. Gli interni abbinano il savoir faire del lusso alla francese a materiali nobili, come i pellami patinati e impunturati dei sedili e l’alluminio inciso della console centrale. Per progettare, testare e realizzare l’evoluzione della lavorazione a cinturino d’orologio per sedili e plancia, sono state necessarie 800 ore di lavoro dei mastri pellai DS, insieme al volante a forma di “tulipano”. Motore elettrico e autonomia Grazie all’impegno nel campionato mondiale di Formula E, DS ha scelto di dotare la DS E-TENSE di un motore elettrico da 402 CV e 516 Nm di coppia, con un pacco batterie agli ioni di Litio che promette un’autonomia di 310 km. Il pacco batterie è posizionato al di sotto del pianale, abbassandoil centro di gravità per ottenere un comportamento di guida preciso e sportivo. IMMAGINI UFFICIALI DS E-TENSE [Show as...

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Porsche Mission E, il futuro secondo Porsche
Sep28

Porsche Mission E, il futuro secondo Porsche

Porsche a Francoforte ha presentato la Porsche Mission E andando a sfidare direttamente Tesla (la casa americana che produce auto elettriche) e realizzando una concept che prefigura una possibile berlina di segmento inferiore alla Panamera, già da tempo nei progetti della casa di Zuffenhausen. La Mission E è anche uno studio sugli stilemi che vedremo sulle Porsche del futuro: e allora analizzarne la linea diventa molto importante. Alcuni elementi vengono direttamente della tradizione come, ad esempio, i fianchi sul passaruota posteriore che così come i finestrini  posteriori, richiamano la 911. I gruppi ottici anteriori sono invece dei proiettori matrix LED a quattro elementi simili a quelli visti nella 918 Spyder. La fiancata è caratterizzata dalle portiere ad apertura contrapposta e spicca l’assenza del montante centrale, che favorisce l’accesso ai posti dietro. Inoltre risaltano la presa d’aria dietro il passaruota anteriore e le minigonne con colore a contrasto. Al posteriore spicca invece lo spoiler che sovrasta i fari caratterizzati da un’unica linea che taglia trasversalmente la vettura e che ingloba il logo della casa, e un enorme estrattore sotto il paraurti posteriore. I cerchi bicolore in bianco e nero, da 21’ pollici all’anteriore e 22 al posteriore, sono interamente realizzati in fibra di carbonio. INTERNI All’interno la strumentazione è replicata su uno schermo curvo Oled, mentre gli schermi 3D presenti all’interno dell’auto modificano il posizionamento degli oggetti in base alla posizione del guidatore per garantire così sempre la massima visibilità. I comandi di bordo sono attivabili sia attraverso un sistema di tracciamento dello sguardo, sia tramite input gestuali. Inoltre è disponibile un sistema olografico in grado di disporre i principali comandi davanti alla console centrale. Comandi replicati anche sullo schermo, che ovviamente è touch screen. L’accesso alle funzioni di bordo è possibile anche attraverso il Porsche Car Connect, che consente di accedere in remoto. Questo sistema permette anche di inviare informazioni di diagnostica alle officine autorizzate, o aggiornamenti per telaio, infotainment e propulsori scaricabili dal Porsche Connect Store. MECCANICA E MOTORI Dal punto di vista tecnico la Mission E ha una struttura in alluminio, acciaio e CFRP per ottenere un ottimo bilanciamento tra rigidità, sicurezza e peso. I propulsori sono due motori elettrici sincroni a magneti permanenti simili a quelli della 919 Hybrid LMP1, che oltre a spingere la vettura gestiscono la potenza e il recupero dell’energia in frenata. Oltre alla trazione integrale anche la sterzata è integrale. L’impianto elettrico è da 800 Volt, che rispetto ai 400 Volt consente una risposta più pronta anche nelle accelerazioni ripetute. Le batterie sono disposte sotto l’abitacolo per garantire un centro di gravità basso ed un migliore bilanciamento dei pesi. La ricarica può avvenire in...

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Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma
May31

Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma

Spesso, quando si parla del futuro dell’automobile, soprattutto negli ultimi mesi, viene da pensare ad un mondo fatto di veicoli a guida autonoma, in cui lo spazio per le supercar si ridurrà progressivamente sempre più. Audi però, non è d’accordo con questa visione, e per dimostrarlo ha presentato al ces di Shangay l’Audi R8 e-tron a guida autonoma. Dopo gli esperimenti degli scorsi mesi con l’A7 e l’Rs7 (ma anche dopo la Prologue piloted driving del ces di Las Vegas), Audi si spinge oltre e utilizza la sua più evoluta tecnologia per la guida autonoma sulla supercar della casa. La R8 e-tron piloted driving concept, si presenta come l’evoluzione della R8 e-tron presentata nel 2009 a Francoforte e guidata (2013) sul grande schermo da Robert Downey Jr. in Iron Man 3. Appena modificato il design della vettura, soprattutto all’anteriore, dove la calandra single frame presenta dei listelli molto più chiusi e un’inedita apertura sul cofano, tutti elementi che concorrono ad ottenere un Cx (coefficiente aerodinamico) di appena 0.28, valore di tutto rispetto. MOTORI, RICARICA E AUTONOMIA Grazie allo sviluppo tecnologico di Audi, l’autonomia, punto dolente della maggior parte delle auto elettriche, è stata estesa a 450 km, un grande passo in avanti rispetto ai 240 km della prima versione, in linea con i livelli di assoluta eccellenza di Tesla. Le batterie sono strutturali al telaio e hanno una forma a T per potersi inserire al meglio nella zona appena dietro l’abitacolo, sotto il tunnel centrale, in modo tale da mantenere il baricentro basso. Inoltre è stato presentano un nuovo sistema di ricarica veloce, in grado di “fare il pieno” in appena 2 ore. Dal punto di vista tecnico, la piloted driving concept monta 2 motori elettrici, collegati alle ruote posteriori, capaci di erogare circa 460 CV e ben 920 Nm di coppia, sufficienti per far scattare l’auto sullo 0-100 in appena 3.9 secondi, con una velocità massima limitata a 250 Km/h. Guida Autonoma: sulle Audi nel 2017 Infine, la notizia davvero importante, è la volontà da parte di Audi di mettere in commercio entro il 2017, la tecnologia della guida autonoma presente sulla R8 e-tron piloted driving concept (la stessa della RS7), ed inserirla sulle Audi alto di gamma. Questo, permetterà la guida completamente autonoma, o con interventi minimi da parte del pilota, nei centri urbani e in autostrada, portando il mondo dell’auto e della mobilità in generale verso una nuova direzione.  AUDI R8 E-TRON GUIDA AUTONOMA [Show as...

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Test drive: Tesla Model S 85 kWh Performance
Dec23

Test drive: Tesla Model S 85 kWh Performance

Le auto elettriche sono una realtà che si sta diffondendo in tutto il mondo ed ora anche in Italia, grazie alle numerose vetture che varie case automobilistiche offrono nella loro gamma. Queste vetture però sono dedicate principalmente ad un utilizzo cittadino e spostamenti brevi a causa dell’autonomia massima di 160 km in media. Per chi invece desidera percorrere centinaia di chilometri l’unica casa automobilistica che ad oggi lo permette è Tesla, grazie ad un brevetto che permette alle proprie vetture di percorrere oltre 500 km. La vettura principale della gamma è la Tesla Model S, berlina di grandi dimensioni che abbiamo avuto l’occasione di provare su strada all’inaugurazione a Modena della seconda stazione supercharger presente in Italia, che permette tempi di ricarica di 50 minuti per il 100% e 19 minuti per il 50%. Tesla è stata la prima casa ad offrire una vettura bella e fruibile come le berline a combustibile fossile ma che allo stesso tempo fosse in grado di offrire prestazioni da sportiva grazie al suo motore elettrico inserito al posteriore da 421 CV (310 kW), alle sospensioni pneumatiche e alla trazione posteriore. Il modello in prova è una Tesla Models S 85 kWh Performance, equipaggiata con il pacco batterie da 85 kWh (il più grande disponibile) e la massima potenza per il motore elettrico con 421 CV. All’esterno, la Model S Performance si distingue grazie all’aspetto sportivo mantenendo allo stesso tempo l’eleganza che da sempre la contraddistingue. L’anteriore offre fari assottigliati e incisivi insieme alla tipica calandra ovale con al centro la “T” di Tesla, con linee semplici ed eleganti. Le fiancate sono sinuose ed impreziosite dalla cornice cromata intorno alla vetrata laterale e dalle maniglie che “rientrano” e si fondono con le fiancate quando la vettura è chiusa o quando si viaggia. Il posteriore è sportivo e imponente, con passaruota allargati e ovviamente l’assenza dei terminali di scarico. Completano l’allestimento Performance la livreà verniciata in Grigio Metallico (Metallic Grey), i cerchi in lega a turbina bruniti da 21″ pollici 245/35, spoiler posteriore in fibra di carbonio e alle pinze freno rosse.   INTERNI Gli interni della Tesla Model S sono davvero spaziosi e versatili, grazie anche alla lunghezza generosa di 4,97 metri e al passo di 2,96 metri. La plancia a sviluppo orizzontale è molto semplice e ben rifinita da inserti in radica, rivestimenti in pelle Beige e plastiche abbastanza morbide. Il volante riprende la forma del logo Tesla e il tunnel centrale è assente. La vettura infatti non ha la leva del cambio in quanto non serve nei motori elettrici, mentre a fianco dei sedili sono stati inseriti due poggiagomiti scorrevoli. I sedili anteriori offrono uno...

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