Nuova Maserati Levante: prime immagini ufficiali per il SUV del tridente
Feb19

Nuova Maserati Levante: prime immagini ufficiali per il SUV del tridente

Tra le vetture più attese del Salone di Ginevra (3-13 marzo 2016) c’è sarà sicuramente la nuova Maserati Levante, SUV di sportivo di grandi dimensioni che farà entrare la casa modenese nel ricco e fiorente segmento delle SUV di lusso. Da queste prime immagini ufficiali, possiamo notare come il Levante mantenga la tipica griglia anteriore Maserati, fari taglienti e aggressivi ma soprattutto sembri larga e ben piantata a terra, senza nascondere dimensioni e con un leggero velo di arroganza. Come abbiamo avuto modo di vedere dai primi brevetti (i cosiddetti patent) “scappati” in rete, sono stati inseriti i fari circolari al di sotto degli aggressivi fari anteriori, insieme ad un paraurti minaccioso. Il posteriore è caratterizzato da fiancate allargate con nervature che si prolungano sulle portiere posteriori, mentre i fari riprendono lo stile della Ghibli. Il pianale su cui è costruito è derivato da quello utilizzato per la Ghibli e sarà in grado di ospitare anche la trazione integrale Maserati Q4. Gli interni trasmettono eleganza, lusso e ottima fattura, un livello che pare sia migliore anche rispetto alla Quattroporte. Sedili generosi, ampio tunnel centrale e plancia di grandi dimensioni rendono gli interni del Levante simili a quelli di un salotto, ma ovviamente un salotto sportivo (se esiste).   MOTORI Pur non avendo ufficializzato ne motori ne prezzi, possiamo anticiparvi che la Maserati Levante sarà equipaggiata con motori V6 Turbo 3.0, con potenze di 250-275 CV per il diesel e 330-410 CV per il benzina. Il top di gamma dovrebbe essere invece il 3.8 V8 Biturbo da 530 CV. I motori saranno abbinati al cambio automatico ZF doppia frizione a 8 marce. In seguit debutteranno anche la versione a tazione integrale ma soprattutto la attesissima variante ibrida plug-in, che sancirà il debutto della tecnologia ibrida nella gamma Maserati. PRODUZIONE e PREZZI La Maserati Levante sarà prodotta in Italia, nello stabilimento di Mirafiori. I prezzi saranno compresi tra i 90 ed i 100.000 euro, con dotazioni complete, cura dei dettagli e tanta eleganza e sportività come solo Maserati sa fare. Non ci resta che aspettare il Salone di Ginevra per la presentazione ufficiale. IMMAGINI UFFICIALI MASERATI LEVANTE [Show as...

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Fiat 500X Chicane: aspettando la Abarth
Nov05

Fiat 500X Chicane: aspettando la Abarth

La Fiat 500X è indubbiamente tra le SUV più belle e riuscite del mercato e non è un segreto l’arrivo della versione sportiva marchiata Abarth che in tanti stanno aspettando. Per ingannare l’attesa, al SEMA di Las Vegas 2015 (Specialty Equipment Market Association, 3-6 novembre) Fiat e Mopar hanno presentato la Fiat 500X Chicane, versione cattiva e sportiva della SUV italiana. La Fiat 500X Chicane ha un assetto ribassato, impianto di scarico sportivo, una nuova colorazione esterna “Competition Blue” con bande nere e scritta “chicane”, tetto in nero lucido, fari bruniti e cerchi da 20″ pollici bicolore Satin Black e Gloss Black, modifiche che la rendono aggressiva e pronta a sfidare le sue rivali più sportive. All’interno il colore blu acceso non passa inosservato, insieme alla pedaliera sportiva, al battitacco dedicato, sedili in pelle con impunture blu e logo 500X ed inserti blu per plancia e volante. MOTORE Se fuori trasmette potenza, il motore non poteva di certo essere da meno. La 500X Chicane infatti è equipaggiata con il benzina 2.4 Tigershark da 182 CV e 240 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico 9 marce. Nonostante sia solo una show car preparata appositamente per il salone, la 500X Chicane dimostra che la 500X è adatta anche come auto sportiva e questo “assaggio” non fa altro che aumentare l’attesa per la Abarth 500X. FOTO FIAT 500X CHICANE [Show as...

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Nuova Volkswagen Tiguan, la SUV compatta tedesca
Oct03

Nuova Volkswagen Tiguan, la SUV compatta tedesca

A Francoforte è stata presentata anche la nuova Volkswagen Tiguan, SUV compatta di Volkswagen svelata in tre varianti: la più sportiva R-Line, la standard e la off road. Costruita sulla piattaforma modulare MQB si presenta 60 mm più lunga 30 mm più larga e con un passo allungato di 70 mm rispetto alla versione che va a sostituire (Lunga 4.48 m, alta 1.63 e larga 1.83, con un passo di 2.68 m). Tuttavia, nonostante le dimensioni aumentate diminuisce il peso: il nuovo modello peserà infatti 50 kg in meno del precedente. Dunque aumentano le dimensioni a favore di una migliore abitabilità interna e cresce anche il bagagliaio che adesso ha un volume di carico di 615 litri, che diventano 1.665 una volta abbattuti i sedili posteriori. La linea risente degli stilemi adottati sugli ultimi modelli della casa di Wolfsburg, linee tese e spigolose dunque. All’anteriore spicca la griglia sulla a calandra a listelli orizzontali con il disegno dei fari a LED, non troppo originale per la verità, che ne segue l’andamento. La fiancata ricorda molto da vicino la BMW X5, sia per il taglio dei finestrini che per la linea che la percorre partendo dai gruppi ottici posteriori e che collega tra loro le maniglie dei due sportelli per concludersi appena sopra il passaruota anteriore. Al posteriore infine da segnalare i gruppi ottici che si prolungano sulla fiancata e piccolo spoiler (più ampio sulla R-line) sopra il lunotto. INTERNI All’interno l’impostazione è come sempre teutonica con i comandi disposti razionalmente e molto facili da raggiungere. Al centro della plancia, rivolta come sulla Golf VII verso il guidatore, spicca lo schermo touch con sensori a sfioramento, da cui possono essere gestite le principali funzioni di bordo. Il sistema sarà compatibile con Apple e Android e sarà possibile replicare a bordo le app del telefonino. La classica strumentazione analogica può essere sostituita dall’Active info Display, uno schermo da 12,3 pollici. Dal punto di vista della dotazione sono molti i sistemi a disposizione e vanno dal cruise control attivo con radar (e se in combinazione con il cambio automatico DSG con Traffic Jam Assist) al side assist, passando per i più nuovi sistemi di sicurezza come Front assist con City Emergency Braking, il Lane Assist e il Pedestrian Monitoring. Il tutto associato ai nuovi servizi online che possono dare in tempo reale notifiche sulle reali condizioni del traffico o indicare i parcheggi disponibili. La nuova Tiguan sarà proposta nei classici tre allestimenti, Trendline, Comfortline e Highline. MOTORI Le motorizzazioni saranno tutte 4 cilindri e tutte abbinabili, a parte le entry level, alla trazione integrale 4motion aggiornata con il sistema Active Control che controlla la...

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Jaguar F-Pace, la prima SUV del Giaguaro
Sep25

Jaguar F-Pace, la prima SUV del Giaguaro

Jaguar ha trovato un modo senz’altro appariscente per presentare il suo primo SUV. La Jaguar F-Pace è infatti entrata nel Guinness World Records dopo aver affrontato un giro della morte su una piattaforma alta 19,08 metri con alla guida lo stuntman Terry Grant. L’evento è servito anche per celebrare gli ottant’anni del marchio di Blackpool. La prima SUV del giaguaro (lunga 4.731 mm, larga 2.874 mm e con un passo di 2.874 mm) presenta linee sportiveggianti con gradi prese d’aria e un’enorme calandra all’anteriore. Le fiancate sono scavate, al posteriore il lunotto è molto inclinato e spiccano l’estrattore e i gruppi ottici in stile F-type. Ad una linea sportiva corrisponde uno sforzo, fatto dai tecnici di Blackpool, anche in ottica di contenimento dei pesi, al punto che la F-Pace presenta una scocca che fa largo uso di alluminio (80% circa, la stessa di XE e XF) il cui peso è appunto di solo 289 kg (lo stesso di quella della 500L per intenderci), che consente di mantenere il peso totale della vettura ad appena 1.665 Kg. Il punto di riferimento con cui confrontarsi è stata la Porsche Macan, dunque le parole d’ordine sono sportività ed eleganza. INTERNI Gli interni della F-Pace sono appunto improntati all’eleganza e alla cura del dettaglio. Spiccano lo schermo da 11 pollici del cruscotto e lo schermo da 12 pollici della console centrale che permettono di gestire le funzioni di bordo grazie anche ad un processore quad-core e ad una connessione internet che consente, tra l’altro, di utilizzare delle funzioni da remoto: ad esempio è possibile accendere il climatizzatore prima di arrivare in auto tramite Apple Watch. L’idea è anche quella di attrarre un pubblico diverso rispetto ai soliti standard della casa, puntando anche ai giovani attraverso la tecnologia e alle donne attratte dalla guida alta e dal bagagliaio capiente (650 litri) che presenta inoltre un fondo piuttosto regolare, che facilita le operazioni di carico. Dal punto di vista tecnico si è preferito non rinunciare al feeling di guida della trazione posteriore e la trazione integrale dunque entra in funzione solo “in caso di emergenza”. In caso di bassa aderenza infatti interviene l’All Surface Progress Control (ASPC), sistema che controlla automaticamente acceleratore e freni (fino a 30 km/h) lasciando al guidatore solo il volante. La gamma italiana sarà composta dagli allestimenti Pure, Prestige, Portfolio, R-Sport, S e First Edition. MOTORI Tre le motorizzazioni disponibili, tutte abbinabili alla trazione posteriore o integrale e al cambio manuale o doppia frizione 8 rapporti. Due diesel: un 2.0 litri da 180 CV e 430 Nm di coppia, e un 3.0 litri V6 da ben 300 CV e 700 Nm. A...

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Mazda Koeru: la concept car per Francoforte
Aug07

Mazda Koeru: la concept car per Francoforte

Al Salone di Francoforte 2015 ( IAA ), Mazda svelerà in anteprima mondiale la Mazda Koeru, un nuovo concept di crossover che avrà le sembianze di una coupè rialzata. In Giapponese, “Koeru” significa “superare, andare oltre”, per sottolineare l’evoluzione dello stile, dell’efficienza e delle prestazioni che troveremo su questa vettura sportiva. Sempre seguendo le orme dello stile KODO, i designer giapponesi affermano si essersi ispirati alla potenza e alla vitalità di un predatore, con un occhio di riguardo non solo alla sportività ma anche alla raffinatezza. Inoltre, grazie all’ultima evoluzione della SKYACTIV Technology per i motori Mazda, ci sarà un miglioramento nei consumi e nelle prestazioni, insieme alla tipica guida sportiva e confortevole di Mazda. Oltre a questa concept, nello stand a Francoforte sarà presente tutta la gamma Mazda, compresa la nuova MX-5 completa di accessori e delle motorizzazioni SKYACTIV. La conferenza stampa Mazda avrà luogo alle 13:45 del 15 settembre. Il salone (IAA) sarà aperto al pubblico dal 17 al 27...

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La Lamborghini Urus si farà in Italia
May28

La Lamborghini Urus si farà in Italia

La Lamborghini Urus, il nuovo SUV della Casa del Toro, facente parte dell’orbita Volkswagen, verrà costruita in Italia, a Sant’Agata Bolognese, sede storica del Marchio, per debuttare nel mercato internazionale nel 2018. La notizia era nell’aria già da un po’ ed è stata confermata ieri, nel corso di una conferenza stampa congiunta in cui era presente, oltre all’azienda, il governo italiano. L’investimento dei tedeschi è importante, pari a circa un miliardo di euro, servirà ad ampliare l’attuale area produttiva di Bologna (da 80.000 mq a 150.000 mq) e accogliere le linee della Urus, senza contare gli ulteriori benefici per la rete nazionale dei fornitori. L’Italia contribuirà con 80 milioni, di cui il produttore beneficerà mediante sgravi fiscali. Perché lo Stato è intervenuto nella faccenda? Inizialmente, in Volkswagen, ipotizzavano che la nuova Lamborghini Urus sarebbe stata costruita a Bratislava, in Slovacchia, certamente per questioni di minori costi (lì vengono già prodotte le Audi Q7, Volkswagen Touareg e parti della Bentley Bentayga). L’appoggio del governo italiano al progetto sarebbe servito invece per creare nuovi posti di lavoro (circa 500) in terra nostrana e fare in modo che la vettura, prodotta quindi in Italia, potesse fregiarsi del “Made in Italy”, così tanto apprezzato in diversi settori, tra cui l’automobile. Lamborghini, infatti, come anche Ferrari e altre, ha la fama di essere una Casa costruttrice di prestigio, nata e cresciuta proprio in Italia. La dirigenza del Gruppo Volkswagen e, quindi, di Lamborghini, si dice soddisfatta dell’accordo, giudicato interessante e convincente. Della stessa idea è il premier Matteo Renzi, il quale sostiene che la vicenda testimonia come sia possibile avere investimenti di qualità in Italia, luogo in cui si tornerà a creare prodotti di rilievo che il mondo apprezzerà, in virtù di quel “Made in Italy” simbolo di qualità e attenzione al dettaglio, in molti ambiti. Peccato, però, che la gestione di Lamborghini non sia più italiana. E voi, cosa ne pensate? Siete d’accordo nel finanziare con denaro pubblico un’azienda estera, nonostante radici e immagine siano italiane, anche a fronte di nuovi posti di lavoro, oppure lo trovate sbagliato? Fatecelo sapere! IMMAGINI LAMBORGHINI URUS [Show as...

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