FCA: Ibrido Plug-in per Maserati e Alfa Romeo

I più attenti ricorderanno che alcuni anni fa Marchionne non vedeva un futuro “roseo” per le auto elettriche e ibride, tanto da produrre la Fiat 500 elettrica “in perdita” solo per poter distribuire le auto in California.

Le vendite delle vetture elettriche negli ultimi mesi ma soprattutto le severe leggi sulle emissioni delle auto che entreranno in vigore nel 2025, hanno costretto FCA ad adottare questa tecnologia e già a fine 2015 debutterà la prima vettura Ibrida Plug-in di FCA, la Chrysler Town&Country PHEV. Queste le parole di Marchionne:

“In passato siamo stati prudenti ma ora è il momento giusto. Ci stiamo lavorando da tempo e lanceremo il primo modello ibrido plug-in (PHEV), che sarà la Chrysler Town&Country a fine anno”

Molti di voi staranno pensando che FCA sia arrivata in ritardo dato che molte case automobilistiche hanno già sviluppato questa tecnologia, ma in realtà questo è stato un vantaggio per certi versi.

In questi anni infatti sono state prodotte vetture ibride, elettriche, fuel cell e range extender, ma solo l’ibrido ha trovato la sua importante fetta di mercato.

Il gruppo FCA ha deciso così di puntare su questa tecnologia che sarà disponibile su tutti i marchi del gruppo e questo è stato possibile proprio grazie alla Fiat 500e, dalla quale è stata sviluppata la tecnologia ibrida plug-in.

Per sostenere queste nuove costose tecnologie, Marchionne ha affermato che FCA sta cercando un nuovo partner, una casa automobilistica che possa condividere tecnologie e costi per rendere accessibili e convenienti queste nuove vetture a basse emissioni. Marchionne ha affermato:

“Un terzo partner per FCA? Si, spero che questa ipotetica industria capisca lo sforzo immane che stiamo facendo e che diventi uno sforzo condiviso. Non potrà che essere un partner che è già nel mondo dell’automobile”

Il primo nome a cui si può pensare è sicuramente Toyota, leader nell’ibrido, ma Marchionne ha smentito a causa di condizione poco vantaggiose per FCA.

Altri nomi comparsi sono il gruppo PSA e Volkswagen, anche se è difficile immaginare Fiat e Volkswagen alleate insieme e secondo noi non è un’ipotesi realistica.

Per ora, si può rientrare negli investimenti offrendo la tecnlogia ibrida solo in auto di grandi dimensioni “premium”, dove il prezzo può giustificare l’investimento e ci sono margini di guadagno più alti.

 

Ibrido Plug-in per Alfa Romeo e Maserati

Maserati-Levante-ConceptUn’ulteriore conferma su questo arriva da Harald Wester, Head dei marchi Alfa e Maserati, per il quale le ibride sono ormai una soluzione obbligata anche per rispondere alle normative sulle emissioni di CO2: la tecnologia ibrida plug-in sarà adottata sulla nuova SUV Maserati Levante e sulle nuove Alfa in arrivo tra il 2015 e il 2016.

Per Alfa stato confermato il SUV Alfa Romeo che in realtà sarà una CUV (Crossover Utility Vehicle), quindi più slanciata e sportiva, che farà il suo debutto nel 2016 e sarà prodotta a Cassino.

In questo modo, si avrebbe un sistema ibrido per Alfa e Maserati per aumentare le prestazioni e ridurre le emissioni, mentre per Fiat, Chrysler e Jeep sarebbe utilizzato per diminuire le emissioni ed aumentare l’efficienza.

Marchionne ha confermato infine la nuove berlina Alfa Romeo che debutterà il 24 giugno 2015 e la Fiat Spyder su base Mazda MX-5, che debutterà nel 2016.

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Author: Manuel Morlini

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