Formula 1, GP di Gran Bretagna: Hamilton vince e riapre il mondiale. Alonso sesto

Il nono appuntamento del campionato mondiale di Formula Uno fa tappa nello storico e scenografico circuito di Silverstone in Inghilterra. Dopo una qualifica all’insegna del brutto tempo la gara di questa domenica è stata caratterizzata da un tempo mite e soleggiato. Se l’anno scorso la gara fu “emozionante” per l’esplosione delle gomme Pirelli, questa edizione del GP di Gran Bretagna verrà ricordata per i sorpassi spettacolari e gli incidenti mozzafiato, tutti senza conseguenze per i piloti. Il vincitore di questa domenica inglese è il padrone di casa Lewis Hamilton su Mercedes, che malgrado la posizione di partenza iniziale, ha mostrato subito le proprie qualità portandosi presto al comando imponendo il ritmo su tutti. Seconda posizione per uno strepitoso Valteri Bottas su Williams che nonostante una partenza dalle ultime posizioni, riesce a recuperare fino al primo posto dei piloti “non alieni”. Ultima posizione del podio per un ottimo Daniel Ricciardo su Red Bull, ilquale ha mostrato tutta la sua classe abbinata ad una buona dose di grinta, regalando agli spettatori sorpassi spettacolari. Quarta posizione per un convincente Jenson Button che riesce a sfruttare il fattore “casa” nonostante l’inferiorità della proprio monoposto, confermando la posizione di rilievo conquistata già nelle qualifiche. Prestazione quasi perfetta per il quinto classificato, non che campione del mondo in carica, Sebastian Vettel su Red Bull. La gara del pilota tedesco è stata costruita in modo magistrale, lasciandosi alle spalle il collega con cui ha avuto da ridire per tutta la gara: stiamo parlando di Fernando Alonso su Ferrari, che ha chiuso in sesta posizione.

Il duello Vettel-Alonso

I due infatti hanno dato spettacolo grazie ad un duello in gara. Tutto è partito da un attacco all’esterno alla Brooklands, dove Fernando ha tenuto resistito accompagnando Vettel verso l’esterno. Dopo un Incrocio di traiettoria alla Luffield, è avvenuto il sorpasso all’interno della Copsel, e tutto questo dopo aver percorso il rettilineo affiancati; Magnifico! Proprio il pilota spagnolo è stato il vero protagonista di questa domenica, dando vita a numerose battaglie, tutte concluse spettacolarmente con sorpassi incredibili al limite della fisica. Il ferrarista ha anche dovuto scontare una penalizzazione di 5 secondi perché è partito qualche metro più avanti dalla sua piazzola di partenza, penalizzazione che gli ha tolto al terza posizione ma che  non vanifica l’EPICA gara che ha compiuto. Settima posizione per Kevin Magnussen su Mclaren, seguito da uno strepitoso Nico Hulkemberg in ottava posizione, artefice di alcuni ottimi sorpassi conclusi alla perfezione. Nona posizione per il debuttante Daniil Kvjat su STR Renualt, il quale ha realizzato una prestazione eccelsa rapportata al mezzo guidato. L’ultima posizione della top ten è stata conquistata dal compagno di squadra di Kvjat, Vergne, con una prestazione esemplare anche per lui. 

L’incidente di Rakkonen e la resa dei conti tra Maldonado e Guetierrez

Maldonado su Force India e Gutierrez su Sauber-Ferrari hanno avuto una collisione in percorrenza di curva, con la Force India che ha preso il volo dopo un contatto fra gli pneumatici delle due mooposto. Tale incidente, per la dinamica con cui è avvenuto, può sembrare una resa dei conti di quanto successo nel GP del Bahrain 2013, dove Gutierrez ha proiettato in aria la monoposto di Maldonado facendola capovolgere su se stessa. Malgrado la vena ironica per quanto successo, fortunatamente la dinamica è stata differente evitando così il ribaltamento della monoposto Francese.

Grave ritiro in casa Mercedes: il leader della classifica mondiale ha accusato un lento deterioramento del cambio fino alla rottura dello stesso con conseguente stop per impossibilità di continuare il gran premio. Grazie a questo “0” il campionato mondiale piloti si riapre permettendo a Lewis Hamilton di riguadagnarsi quanto perso con lo stop del Canada. La situazione più spettacolare ed anche la più pericolosa è stata però offerta dal secondo pilota Ferrarista, Kimi Raikkonen. Il pilota Finlandese è stato artefice di un incidente spettacolare che ha fermato la gara per più di un’ora per garantire il ripristino delle barriere distrutte nell’impatto. Kimi è andato larghissimo in uscita dalla curva Arena, sfruttando la via di fuga in asfalto. Una volta tornando in pista è letteralmente volato su una sorta di scalino, ripiombando in pista in maniera pericolosissima e con la macchina fuori controllo. Il contatto con la barriera ad altissima velocità è stato inevitabile.

Dopo la collisione la vettura è stata proiettata al centro della pista e coinvolgendo le monoposto di Felipe Massa e di Ericsson, i quali non sono riusciti ad evitare il contatto con la rossa del pilota finlandese. Il pilota Brasiliano è uscito senza apparenti problemi dalla collisione, mentre Raikkonen ha riportano alcune escoriazioni ed un forte colpo alla caviglia. La decelerazione subita dalla Ferrari infatti è stata quantificata dai sensori posizionati nella vettura ed è stata pari a 47 g, cioè un impatto violentissimo e pericolosissimo. Per fortuna Kimi Raikkonen ne è quasi uscito illeso!!

il GP di Gran Bretagna è stato sicuramente il più spettacolare dell’intera stagione, nonostante l’ennesimo dominio Mercedes. La scuderia che, in questa domenica, ha fatto più parlare di se è sicuramente la Ferrari, con una gara stratosferica da parte di Fernando Alonso e una ulteriore gara sottotono per Kimi, con uno spettacolare incidente che per fortuna si è concluso con lievi danni al pilota. Silverstone 2014 verrà ricordata a lungo come una gara piena di emozioni e tutto quello che possiamo sperare è che il prossimo gran premio, che sarà in Germania il 19 e 20 luglio, sia altrettanto pieno di sorpassi e di suggestioni. 

 

GP DI GRAN BRETAGNA DI FORMULA 1 – ORDINE DI ARRIVO

P N Pilota Team Giri Tempi Gr Pti
1 44 Lewis Hamilton Mercedes 52 2:26:52.094 6 25
2 77 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 52 +30.1 secs 14 18
3 3 Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 52 +46.4 secs 8 15
4 22 Jenson Button McLaren-Mercedes 52 +47.3 secs 3 12
5 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 52 +53.8 secs 2 10
6 14 Fernando Alonso Ferrari 52 +59.9 secs 16 8
7 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 52 +62.5 secs 5 6
8 27 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 52 +88.6 secs 4 4
9 26 Daniil Kvyat STR-Renault 52 +89.3 secs 9 2
10 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 51 +1 Lap 10 1
11 11 Sergio Perez Force India-Mercedes 51 +1 Lap 7  
12 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 51 +1 Lap 11  
13 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 51 +1 Lap 13  
14 17 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 51 +1 Lap 12  
15 10 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 50 +2 Laps 22  
16 4 Max Chilton Marussia-Ferrari 50 +2 Laps 17  
17 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault 49 Exhaust 20  
Ret 6 Nico Rosberg Mercedes 28 Gearbox 1  
Ret 9 Marcus Ericsson Caterham-Renault 11 Suspension damage 21  
Ret 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 9 Accident 19  
Ret 19 Felipe Massa Williams-Mercedes 0 Accident 15  
Ret 7 Kimi Räikkönen Ferrari 0 Accident 18

 

CLASSIFICA PILOTI – FORMULA 1 2014

Pos Pilota Nazionalità Team Punti
1 Nico Rosberg German Mercedes 165
2 Lewis Hamilton British Mercedes 161
3 Daniel Ricciardo Australian Red Bull Racing-Renault 98
4 Fernando Alonso Spanish Ferrari 87
5 Valtteri Bottas Finnish Williams-Mercedes 73
6 Sebastian Vettel German Red Bull Racing-Renault 70
7 Nico Hulkenberg German Force India-Mercedes 63
8 Jenson Button British McLaren-Mercedes 55
9 Kevin Magnussen Danish McLaren-Mercedes 35
10 Felipe Massa Brazilian Williams-Mercedes 30
11 Sergio Perez Mexican Force India-Mercedes 28
12 Kimi Räikkönen Finnish Ferrari 19
13 Jean-Eric Vergne French STR-Renault 9
14 Romain Grosjean French Lotus-Renault 8
15 Daniil Kvyat Russian STR-Renault 6
16 Jules Bianchi French Marussia-Ferrari 2

 

CLASSIFICA COSTRUTTORI – FORMULA 1 2014

Pos Team Points
1 Mercedes 326
2 Red Bull Racing-Renault 168
3 Ferrari 106
4 Williams-Mercedes 103
5 Force India-Mercedes 91
6 McLaren-Mercedes 90
7 STR-Renault 15
8 Lotus-Renault 8
9 Marussia-Ferrari 2

 

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Author: Manuel Morlini

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