Marchionne: elettrico per citycar e Maserati. Sovrastimata la 500L

Nella seconda giornata del Consiglio Italia-Usa al Lido di Venezia, Sergio Marchionne ha parlato del futuro del gruppo FCA affrontando vari temi, come le nuove tecnologie. Queste le parole di Marchionne:

“Nel piano che abbiamo annunciato, l’auto elettrica non c’era, ma ci stiamo lavorando. L’idea di farla per i marchi premium e per una city car c’è. Penso a una Maserati e a una vettura più piccola della 500, che sia veramente agile in città”

Nei piani Maserati è già stata confermata entro il 2017 la versione ibrida per la Maserati Levante, versione necessaria per rispettare i futuri limiti di CO2 che sarà offerta in seguito anche su Maserati Quattroporte e Ghibli, ma pare che la futura Maserati Alfieri potrebbe essere equipaggiata con un motore ibrido o addirittura essere proposta come vettura completamente elettrica, diventando così la prima sportiva ad emissioni zero del tridente.

La citycar elettrica invece sarà una vettura compatta, più piccola della 500, pensata appositamente per gli spostamenti in città.

Ovviamente FCA non intende buttarsi da sola nell’avventura dell’elettrico, ma cercherebbe altri costruttori con cui ammortizzare i costi.

Meglio Idrogeno che Elettrico

Marchionne ha parlato anche di idrogeno ed elettrico, non nasconde la sua preferenza verso l’idrogeno:

“Ho moltissima speranza che l’industria sviluppi concetti diversi dall’elettrico, come l’idrogeno. È questa la tecnologia che può rimpiazzare il motore a combustione, perché l’elettrico ha dei limiti: i numeri non quadrano e bisogna stare attenti a non innamorarsi di una tecnologia che solo in apparenza pare una soluzione completa”

 

Per quanto riguarda le batterie necessarie per le future versioni ibride ed elettriche, FCA sa già a chi affidarsi:

“Esiste già un’industria disposta a farlo e una sfilza di fornitori e aziende di componentistica disposti ad aiutare noi e gli altri”

 

Riduzione della forza lavoro in Serbia

Nonostante gli ottimi numeri fatti registrare da FCA in Europa, con un aumento le vendite del 25,3%, la Fiat 500L ha subito un calo nel mercato americano e pare che i turni produttivi nello stabilimento serbo saranno ridimensionati, portando al licenziamento di circa 3.000 persone. L’AD di FCA ha commentato così:

“Per la 500L c’erano aspettative forse troppo alte per il mercato americano: la crescita delle SUV ha spiazzato le monovolume e c’è stato uno spostamento da un segmento all’altro. Anche per questo è stata una fortuna non aver rinnovato la Punto, avremmo fatto un errore di dimensioni bestiali, perché il mercato è cambiato. Anche per questo non faremo un SUV più piccolo, ce l’abbiamo già e si chiama Panda”

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Author: Manuel Morlini

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