Salone di Ginevra 2013 (live): lo stand Lexus

Al Salone di Ginevra 2013 Lexus presenta in anteprima il prototipo Lexus LF-LC nella colorazione Opal Blue, la nuova Lexus IS 300 Hybrid e la nuova Lexus IS Hybrid F Sport. La Lexus IS Hybrid è lunga 4,66 metri, larga 1,81 ed alta 1,43 metri, con un passo di 2,8 metri. La vettura offre sospensioni al vertice, con schema a doppio braccio oscillante all’anteriore e lo schema Multilink al posteriore completamente rivisto. Esteticamente la vettura è caratterizzata da un design futuristico e molto particolare: l’anteriore infatti presenta fari anteriori divisi in due parti, ma grazie allo stile ricercato, sembrano essere un’unico elemento. La calandra centrale dalla forma a “clessidra” è sempre più estrema, mentre fiancate e posteriore riprendono la linea futuristica delle concept car Lexus. La Lexus IS 300 Hybrid è equipaggiata con il sistema Full Hybrid di Lexus, composto da un motore termico quattro cilindri a benzina da 2,5 litri a ciclo Atkinson (per ottenere una maggiore efficienza) da 177 CV e 215 Nm di coppia abbinato ad un motore elettrico, per una potenza complessiva è di 220 CV. La trazione è posteriore e con questo sistema ibrido si intende raggiungere un livello di emissione inferiore ai 100 g/km ed  un consumo medio di 4,3 l/100 km. La concept car Lexus LF-LC presenta in anteprima le linee del futuro corso di stile Lexus, il quale si appresta ad essere fortemente caratterizzante e sportivo, senza essere eccessivo. La Lexus LF-LC è lunga 4,63 metri, alta 1,27 metri e larga 1,95 metri ed è equipaggiata con il sistema ibrido Advanced Lexus Hybrid Drive”, il quale è formato da un motore termico a ciclo Atkinson insieme ad un motore elettrico, per una potenza totale di 500 CV. Lo stile è fortemente sportivo e inconfondibile anche se forse leggermente più estremo rispetto alla IS, ma riesce ad unire perfettamente un forte carattere sportivo, un design attento alle esigenze aerodinamiche e la ricerche di tecnologie innovative per diminuire i consumi e le emissioni.

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Author: Manuel Morlini

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