Sciopero dei benzinai: distributori chiusi da Martedì a Venerdì

A causa del mancato accordo tra il governo Italiano e la Federazione autonoma benzinai (Faib) della Confesercenti, i distributori di benzina di molte regioni italiane resteranno chiusi da Martedì 8 novembre dalle ore 19:30 fino a Venerdì 11 novembre alle ore 7:00. Le uniche regioni escluse dalla sciopero sono Liguria e Toscana, a causa della violenta alluvione che ha colpito le due regioni negli ultimi giorni. I distributori self-service, una volta terminato il carburante, non verranno riforniti. Le motivazioni dello sciopero sono state esposte da Patrizia Sbardolini, presidente provinciale della Federazione autonoma benzinai (Faib) la quale ha dichiarato: «Di tutti questi aumenti della benzina ai benzinai non rimane in tasca nulla. Anzi, di quello che incassano e devono girare allo stato gli resta un 2%, che si riduce ad un 0,7 % se consideriamo che siamo costretti a pagare costi esorbitanti per le commissioni con carte di credito, oltre al costo della telefonata e del canone contabile». Quindi su un litro di benzina erogato al cliente, al distributore rimangono circa 35 millesimi al litro di guadagno, che unite alle spese per il personale, non sono sufficienti. Un’altra motivazione è la richiesta dell’approvazione del disegno di legge “libera la benzina”, il quale permetterebbe ai gestori dei distributori di benzina di avere un margine di decisione sul prezzo fatto dalle grandi case petrolifere. Secondo la Sbardolini infatti, questa legge porterebbe un risparmio di circa 500 euro a famiglia. e permetterebbe ai gestori di acquistare carburante sul mercato libero come fanno i distributori senza “logo”, disegno di legge che però il governo ha deciso di non approvare. Il governo ovviamente non ha gradito questo sciopero, e l’accordo sembra slittare. Si attendono quindi forti disagi per i cittadini.

 

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Author: Manuel Morlini

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