Parco Valentino: FCA sfilerà con le auto più importanti del Motorsport italiano
FCA partecipa alla prima edizione di “Parco Valentino – Salone & Gran Premio” con le auto più importanti di ieri e oggi di Alfa Romeo, Fiat, Abarth, Lancia e Jeep. L’evento si svolgerà a Torino dall’11 al 14 giugno ed è parte integrante del programma Torino Capitale Europea dello Sport e di EXPO Milano 2015, di cui FCA e CNH Industrial sono Official Global Partners. Ispirato all’annuale Festival di Goodwood (Inghilterra) e ad altri appuntamenti internazionali, l’evento torinese sarà caratterizzato dall’esposizione delle novità delle più importanti Case automobilistiche del mondo nel più antico e famoso parco pubblico di Torino, con ingresso gratuito dalle 10 alle 24, da giovedì a domenica. Inoltre, domenica 14 giugno, ci sarà una parata dei modelli più rappresentativi di ciascun marchio, su un percorso di circa 15 chilometri dal centro di Torino sino alla Reggia di Venaria Reale. Parco Valentino: tra storia e corse Dal 1935 al 1955, all’interno del Parco del Valentino, si corse l’omonimo e leggendario Gran Premio. Oggi, lungo il tracciato che vide sfilare tanti bolidi, i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Jeep saranno protagoniste esponendo i modelli più rappresentativi delle rispettive gamme, come Fiat 500X, Alfa Romeo 4C Spider, Abarth 695 Biposto, Jeep Wrangler, Lancia Ypsilon “30th Anniversary” e molti altri. L’accesso al Parco del Valentino potrà avvenire attraverso tre varchi intitolati ad altrettanti leggendari piloti che hanno scritto pagine memorabili nella storia delle corse su pista: Nuvolari, Villoresi e Ascari. La sfilata delle vetture Motorport: dall’ALfa 155 DTM alla Lancia Stratos Ma il vero spettacolo sarà dato da alcuni preziosi esemplari di auto storiche che si sono distinte per i risultati sportivi, come la fantastica Alfa Romeo 155 V6 DTM, la Giulia GTAm, la leggendaria Lancia Stratos, la Fulvia Coupé HF. Sfileranno inoltre la Fiat 131 Abarth Rally, la 124 Abarth Rally e molte altre. Alcune di queste vetture sfileranno nella sezione Motorsport lungo il circuito più breve, 3 km, che si snoda nel centro della città e che conduce al salotto di piazza San Carlo, insieme alle Abarth prototipo 695 Gumball e 695 EVO. La parata dei Tributi, evento unico al Mondo Oltre alla coinvolgente area espositiva, la kermesse “Parco Valentino – Salone & Gran Premio” proporrà un’emozionante dimensione dinamica che domenica 14 raggiungerà il suo momento più spettacolare con la “Parata dei Tributi”. Sfileranno, infatti, le automobili più rappresentative di ogni marchio, lungo un percorso di circa 15 km che partirà dal Parco del Valentino per giungere ai Giardini della Reggia di Venaria dopo aver attraversato il centro di Torino. Si tratta di una prima assoluta nel suo genere: mai, in precedenza, era stato organizzato un evento...
Alfa Romeo D-SUV: foto del muletto su strada
Parlando di Alfa Romeo adesso, visto che la data del 24 giugno è vicina, non può che venirci in mente la Giulia (la chiamiamo così, ma il nome non è ancora stato ufficializzato). La Casa italiana, però, sta portando avanti un altro progetto, quello riguardante il suo primo Sport Utility Vehicle, di cui non può fare a meno, visto che la categoria suscita un interesse notevole nel pubblico. Tramite Quattroruote infatti, sono apparse in Rete le prime foto spia dell’Alfa Romeo D-SUV in fase di test, “camuffato” da 500L opportunamente modificata. Si tratta proprio del muletto del nuovo SUV Alfa Romeo, nonostante non ci siano elementi estetici direttamente riconducibili ad esso in quanto, nelle prime fasi, si testano meccanica, motori e altri aspetti tecnici. Osservando la vettura, balza subito all’occhio lo sbalzo anteriore pronunciato e la distanza tra porta anteriore e passaruota anteriore, particolari che suggeriscono l’adozione di un propulsore collocato in posizione longitudinale. La piattaforma è quindi “Giorgio”, a trazione posteriore, la stessa della Giulia; tale scelta fa capire come il target della futura auto sia più sportivo che fuoristradistico, con nessuna derivazione dai pianali FCA. Il nuovo SUV inoltre sarà un D-SUV, di dimensione e target simili ad Audi Q5, BMW X5 e Mercedes GLC. Il motore montato sul muletto potrebbe essere il nuovo turbodiesel 2.2, a quattro cilindri, che si dice verrà prodotto in diversi livelli di potenza. Molto probabilmente, la gamma includerà anche un V6, sempre a gasolio, da tre litri e cavalleria abbondante, prodotto dall’italiana VM. Oltre a queste informazioni, non si sa praticamente niente su questo SUV: non ci sono dichiarazioni di Alfa Romeo, non c’è un nome, non circolano prototipi stilisticamente probabili. Non resta che aspettare nuove informazioni. IMMAGINI ALFA ROMEO D-SUV [Show as...
Alfa Romeo: 65 anni fa la sua prima vittoria in F1
Era il 13 maggio del 1950, quando quattro monoposto Alfa Romeo 158 ”Alfetta” scesero in pista a Silverstone, Inghilterra, per la prima gara del primo campionato mondiale di Formula 1. Quel giorno, vinse Giuseppe “Nino” Farina, che si aggiudicò anche il primo “hat trick” della F.1: pole position, vittoria e giro più veloce. E naturalmente, alcuni gran premi dopo, vinse il primo titolo di campione del mondo a fine stagione. Farina vinse la corsa seguito dagli altri piloti Alfa Romeo sul podio: le vetture della Casa milanese dominarono la gara, copione che si ripeterà per tutto il Campionato. Insieme a Farina, erano in squadra Luigi Fagioli, Reg Parnell e Juan Manuel Fangio, astro-nascente argentino e iridato nel ’51 sempre con l’Alfetta. Nel corso della stagione, il trio Farina-Fagioli-Fangio verrà soprannominato dal pubblico “le 3F” e, assieme alle loro Alfa Romeo, terranno alto il nome dell’Italia nell’automobilismo internazionale, in un momento storico delicato per il Paese e per l’Alfa Romeo stessa. Teatro della straordinaria prova di forza del team Alfa Romeo è il “Gran Premio di Gran Bretagna” che si corse sulla pista del Northamptonshire, 40 miglia a nord di Londra. Un tracciato che nasce da un ex aeroporto della Royal Air Force e sarà destinato a diventare uno dei palcoscenici di maggior spettacolo della F1: Silverstone. Dopo la bandiera a scacchi, sventolata tra la Abbey e la Woodcote, Re Giorgio VI si congratulò personalmente con tutti i piloti della “squadra Alfa” per il risultato d’eccezione: pole position (Farina), vittoria (Farina) e gli altri due posti del podio, giro più veloce (Farina) e la testa della classifica occupata per tutto il gran premio. Le monoposto ed il regolamento del 1950 Il regolamento della neonata F1 prevedeva vetture equipaggiate con un motore da 1,5 litri sovralimentato, oppure da 4,5 litri aspirato: la 158 era equipaggiata con un 8 cilindri in linea da 1.479 cc con compressore che, partendo da una potenza di 195 cv nel ’38, nelle sue evoluzioni successive arrivò a Silverstone nel ’50 con quasi 300 CV. Nel 1951, con la “159”, evoluzione della stessa “158”, arriverà a una potenza massima di 425 CV (450 in prova) con lo stesso motore 8 cilindri, grazie a un compressore a doppio stadio e a tutta una serie di altre migliorie. Il regolamento inoltre non esprime un limite di peso per le vetture, né per la quantità di carburante imbarcato. Il dominio della 158 a Silverstone assunse così un elevato valore simbolico per la stessa Alfa Romeo: i successi sportivi dell’Alfetta spinsero la rinascita dell’Alfa, dopo le difficoltà e i danni di una guerra mondiale che aveva inevitabilmente lasciato i suoi segni. L’Alfetta 158 è da considerarsi...
Alfa Romeo e Lancia: gioielli in gara alla MilleMiglia
La MilleMiglia 2015 è partita e Alfa Romeo è Gold Sponsor della rievocazione storica della “corsa più bella del mondo” con partenza e arrivo a Brescia il 17 maggio. Tra le 464 auto iscritte, spiccano due vetture esclusive del Museo Storico Alfa Romeo: la “1900 Sport Spider” (1954) e la “750 Competizione” (1955), due spider esclusive ad alte prestazioni seguite dalla nuova Giulietta Sprint, che rende omaggio all’icona del 1954. Disegnata da Bertone, la “1900 Sport Spider” è una spider da corsa equipaggiata con motore 4 cilindri bialbero da 138 CV, in grado di raggiungere i 220 km/h, grazie anche a un peso di soli 880 kg e a un’aerodinamica particolarmente efficiente. La “1900 SS” è dotata di cambio a 5 marce e di ponte posteriore De Dion: prestazioni e guidabilità sono da vettura moderna, reattiva e sincera, con un’elevata tenuta di strada. La seconda Alfa schierata è la “750 Competizione”, anch’essa una spider da competizione, realizzata nel 1955 per gareggiare nella categoria “sport fino a 1,5 litri”. La “750” utilizza il motore a 4 cilindri bialbero in lega leggera della stessa “Giulietta”, con cilindrata incrementata a 1488 cc e con la “doppia accensione”. La potenza massima sale a 145 CV che le consente di arrivare a 220 km/h di velocità. Il propulsore è montato in posizione anteriore-centrale, in modo da rendere ottimale la distribuzione dei pesi: al volante la “750 Competizione” è pronta e reattiva, incredibilmente efficace alle alte velocità. Lo stile della carrozzeria è opera di Boano. Alla Mille Miglia, le vetture del Biscione hanno trionfato ben 11 volte, un record di successi che difficilmente potrà essere battuto. C’è anche Lancia Insieme ad Alfa Romeo, Lancia parteciperà con due esemplari della Collezione Storica e due ospiti d’eccezione: Cesare Fiorio, campione italiano Gt proprio con Lancia prima di dirigerne il reparto corse dal 1962 al 1989, alla guida di una bellissima “Aurelia B20 GT” del 1951, e Kasia Smutniak, a bordo di una “Ardea” del 1939. La Lancia Aurelia B20 GT fu disegnata da Pininfarina e concepita come una classica Gran Turismo. La meccanica era raffinata, con sospensioni anteriori a ruote indipendenti e ammortizzatori idraulici ed un V6 da 2 litri che erogava 80 CV, per una velocità massima di 162 Km/h. Dopo aver debuttato nel 1951 alla MilleMiglia arrivando seconda, la B20 conquisto vittorie al rally del Sestriere, al Giro di Toscana, alla 24 ore di Le Mans e al Giro di Sicilia. E’ quasi incredibile vedere come vetture concepite e realizzate più di 50 anni fa, riescano ad emozionare come le sportive di oggi, con quel fascino in più che solo la storia e le corse possono...
Alfa Romeo e Javier Zanetti per la partita “Zanetti and Friends Match for Expo Milano 2015”
Il 4 maggio, presso lo stadio San Siro di Milano, Alfa Romeo e Javier Zanetti scenderanno in campo per la partita “Zanetti and Friends Match for Expo Milano 2015”, un evento benefico dedicato ai bambini e alla corretta nutrizione. La partita inizierà alle ore 20.45 presso lo stadio San Siro e l’intero ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione PUPI e numerose associazioni no profit impegnate nel campo dei diritti dell’infanzia. Il match nasce in collaborazione con Expo Milano 2015 e Comune di Milano, e vede la partecipazione di Alfa Romeo in qualità di Top Partner. Il logo Alfa Romeo comparirà sulle maglie rosse di una delle due squadre, mentre l’altra riporterà il logo Pirelli su divise bianche. Allo stadio di San Siro arriveranno, a bordo di vetture Alfa Romeo, i migliori calciatori in attività e del recente passato, come Roberto Baggio, Cordoba, Cambiasso, Zamorano, Puyol, Crespo e Shevchenko. In occasione dell’evento, il marchio Alfa Romeo organizza un concorso, valido dal 20 aprile al 7 maggio, che coinvolgerà gli utenti attraverso piattaforme on line e social network. Tra i premi in palio, corsi di guida sicura con piloti professionisti e l’accesso al Museo Storico di Alfa Romeo. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il regolamento e tutti i dettagli sul il sito...
Alfa Romeo: i nuovi motori saranno prodotti a Termoli
Il rilancio Alfa Romeo è sempre più imminente grazie all’arrivo della nuova berlina con presentazione prevista per il 24 giugno, ma in FCA le bocche sono cucite ed ogni singola informazione viene rilasciata con il contagocce. Oggi però, una piccola grande notizia è stata rilasciata dai vertici FCA. Sergio Marchionne e Alfredo Altavilla hanno infatti annunciato che i nuovi motori Alfa Romeo non saranno derivati da quelli Fiat, ma saranno prodotti nello stabilimento FCA di Termoli (Campobasso), dove si è appena festeggiato il trentesimo compleanno del motore Fire, con oltre 20 milioni di motori venduti dall’85 ad oggi. Tra circa 6 mesi infatti, nello stabilimento di Termoli inizierà la produzione di due nuove motorizzazioni destinate alle Alfa Romeo e si stima che usciranno oltre 200.000 motori all’anno, necessari per tutta la futura gamma Alfa. Il primo motore è un 4 cilindri benzina ad alte prestazioni, mentre il secondo è un V6, sempre benzina, di derivazione Ferrari. Per ora (ovviamente) non sono state rilasciati ulteriori dati sulla potenza o sui materiali utilizzati, ma a Termoli sono già stati acquistati nuovi robot Comau per la lavorazione delle testate dei motori, con un investimento complessivo di 500 milioni di euro. Attualmente, a Termoli lavorano 2.400 dipendenti ed è prevista l’assunzione di altre 50 persone, insieme all’azzeramento della cassa integrazione. Marchionne, infine, ha affermato: “Tutti i motori Alfa, come tutte le auto Alfa, saranno prodotti in...