Aston Martin: Investindustrial Holding di Bonomi interessata al 50%
Nov24

Aston Martin: Investindustrial Holding di Bonomi interessata al 50%

L’investindustrial Holding di Andrea Bonomi, imprenditore italiano conosciuto per aver rilevato Ducati nel 2006 e averla ceduta al gruppo Volkswagen il 7 agosto 2012, sarebbe pronto ad acquistare il 50% di Aston Martin. Il fondo italiano avrebbe raggiunto un accordo con il fondo Investment Dar del Kuwait, attuale proprietario della casa automobilistica inglese. Il 12 marzo 2007 infatti, il gruppo Ford era in grande crisi e decise di “liberarsi” dei marchi più prestigiosi e costosi in suo possesso: Jaguar, Land Rover e Aston Martin. Jaguar e Land Rover furono cedute al gruppo indiano Tata, mentre Aston Martin è stata acquistata da una cordata di investitori grazie ai finanziamenti ottenuti principalmente dalla banca di investimento americana e da due società d’investimenti del Kuwait: la Investment Dar e la Adeem Investment. Ford ha comunque mantenuto il 12% delle quote Aston Martin, per garantire continuità nella fornitura di motori e reparto tecnico per le vetture. Ora Andrea Bonomi potrebbe acquisire il 50% di Aston Martin, in quanto secondo fonti interne, il fondo italiano avrebbe raggiunto un accordo con il fondo Dar per la metà del pacchetto azionario. Bonomi però non è l’unico a desiderare Aston Martin, in quanto anche il costruttore indiano Mahindra&Mahindra potrebbe rispondere a Bonomi proponendo una cifra più alta per ottenere l’importante casa automobilistica inglese. Bonomi avrebbe inoltre stretto un accordo con Mercedes per fornire motori, telai e tutto il reparto tecnico e meccanico per realizzare le vetture, in cambio di una piccola percentuale di Aston Martin. Bonomi avrebbe offerto per Aston Martin circa 900 milioni di euro e si impegnerebbe a mantenere la produzione attuale a Gaydon, in Inghilterra. La scelta di Bonomi sembrerebbe la più sensata per mantenere Aston Martin ai massimi livelli, considerando che l’imprenditore italiano ha fatto un ottimo lavoro con Ducati. Inoltre se Aston Martin venisse acquisita da Bonomi, sarebbe anche un ritorno storico di una figura italiana per la casa inglese. Infatti Aston Martin deve molto del suo successo a Augusto Bertelli, progettista italiano degli anni ’20 che dopo una grande esperienza nel reparto corse Fiat riportò alla vittoria le vetture inglesi, con nuovi motori potenti e robusti che le conferirono la fama di auto robuste e vincenti. Grazie al grande lavoro fatto da Bertelli, per molti anni le Aston Martin furono conosciute e chiamate “Auto Bertelli”, in onore del grande progettista italiano. Sapremo di più nei prossimi mesi....

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Fiat Viaggio: vendite in crescita in Cina
Nov23

Fiat Viaggio: vendite in crescita in Cina

La Fiat Viaggio è stata lanciata in Cina da pochi mesi e si è dovuta confrontare sin da subito con le vetture Giapponesi e Tedesche, già molto affermate nel mercato interno. Jack Chang, managing director della collaborazione tra Fiat e il costruttore cinese Gac, ha affermato che le vendite della Fiat Viaggio procedono più che bene, con una produzione giornaliera di 200 auto e già 6.000 vetture vendute da settembre a oggi, puntando al traguardo di circa 15.000 vetture vendute per fine anno. Secondo i vertici di Gac, la Fiat Viaggio è scelta dagli acquirenti grazie alla grande qualità con cui è costruita e dallo stile italiano, caratteristiche molto ricercate. Il marchio Fiat sta crescendo sempre di più, come dimostra la giovane clientela che si sta formando intorno al marchio italiano, la quale desidera auto utili per lavoro e tempo libero e dallo stile piacevole. Insieme alla viaggio sono in crescita anche le vendite di Fiat 500, Bravo e Freemont, le quali vengono importate e vendute in Cina. Ora Fiat può contare si 110 concessionarie in Cina destinati ad aumentare nei prossimi mesi, in modo tale da ottenere una rete sempre più capillare in questo nuovo e vastissimo mercato. La Fiat Viaggio non sarà esportata in Europa e non sono previsti per ora ampliamenti alla fabbrica di Changsha, in quanto i vertici Gac sono soddisfatti delle attuali vendite e il loro pensiero primario è il mercato interno. [Show as...

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Fiat 500 raggiunge 1 milione di esemplari prodotti!
Nov19

Fiat 500 raggiunge 1 milione di esemplari prodotti!

La piccola Fiat 500 ha raggiunto 1 milione di esemplari prodotti. Dalle linee di produzione dello stabilimento Fiat Auto Poland è uscita la milionesima Fiat 500, la piccola vettura diventata grande icona del nostro paese. Commercializzata in oltre 100 Paesi nel mondo come Italia, Brasile, Sud Africa, Stati Uniti, Medio Oriente fino al Giappone, dal 2011 la Fiat 500 è prodotta anche nello stabilimento di Toluca, in Messico. La vettura che porta questo numero importante “da record” è una Fiat 500 Lounge color Bianco Perla tristrato, equipaggiata con il 1.2 litri da 69 CV. La cosa ancor più incredibile è che grazie alle migliaia di combinazioni possibili che offre la 500 e alle tante versioni sul mercato, è molto difficile trovare due Fiat 500 identiche tra il milione di unità realizzate, altro punto di forza di questa bellissima vettura. Lanciata il 4 luglio 2007, la nuova Fiat 500 ha suscitato immediatamente grande interesse e commenti molto favorevoli tra le oltre 7.000 persone provenienti da 63 Paesi di tutto il mondo, giunti a Torino per il debutto del nuovo modello. Da quel giorno la 500 ha conquistato il pubblico e la critica internazionale con il suo “piccolo tocco di felicità”. Se si considera il mercato europeo (EU27+EFTA), nel 2008 la 500 ha conquista il record di quota del 13,9%, mentre nel 2009 ha registrato il picco di volumi di vendita con circa 186.000 unità. Il record non si è fermato ai confini Europei, in quanto a fine 2010 la 500 ha debuttato anche negli Stati Uniti.     Prodotta nello stabilimento di Toluca (Messico), oggi Fiat 500 è leader della sua categoria segnando ad ottobre l’ottavo mese consecutivo di crescita: le vendite della 500 berlina sono aumentate del 109% mentre la versione cabrio ha segnato un incremento del 21%. In totale, dal 2011 ad oggi sono state immatricolate oltre 73.000 unità in Nord America, delle quali 42.000 solo nei primi dieci mesi del 2012. Tra l’altro, poche settimane fa è stata accolta con grande entusiasmo l’arrivo nelle concessionarie americane della nuova Fiat 500 Turbo equipaggiata con motore 1.4 MultiAir da 135 CV. La Fiat 500 inoltre ha introdotto recentemente 6 inedite tinte di carrozzeria, due nuove versioni (Street e Color Therapy) e altri dettagli stilistici per le 2 versioni in gamma (berlina e cabrio), portando così a 6 gli allestimenti disponibili (Pop, Pop Star, Color Therapy, Lounge, Street e “By Gucci”) abbinabili a 5 motorizzazioni (1.2 da 69 CV, 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, 1.4 da 100 CV, 1.2 da 69 CV GPL EasyPower e 1.3 Multijet da 95 CV. La Fiat 500 ha conquistato importanti record nel suo segmento e ben 40 premi internazionali, grazie...

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Auto a km 0: cosa sono e quali vantaggi offrono
Nov08

Auto a km 0: cosa sono e quali vantaggi offrono

Quando decidiamo di cambiare la nostra auto, solitamente la scelta si divide tra l’acquisto di una vettura nuova o l’acquisto di una vettura usata, senza prendere però in considerazione le auto a km 0. Ma cosa sono le auto a km 0? Le auto a km 0 sono vetture nuove o con pochissimi chilometri all’attivo (a volte anche meno di 20 km), le quali sono state immatricolate, intestate e quindi targate dalle stesse concessionarie che le espongono. Questo avviene perchè nei periodi in cui il mercato non è fiorente e le vendite sono basse (come la situazione attuale del mercato dell’auto in Italia), i costruttori di auto continuano ugualmente a produrre vetture e le concessionarie si ritrovano così con molte vetture da vendere in un mercato che ha un’offerta maggiore rispetto alla domanda. Inoltre le concessionarie devono vendere un certo numero di vetture imposto dalla casa madre in un determinato periodo di tempo, ma in periodi poco fiorenti questo target è difficilmente raggiungibile. Per rispettare questi target, le concessionarie immatricolano le proprie vetture in esposizione come se fossero state vendute, creando così le Auto a km 0, le quali possono portare grandi vantaggi in termini di risparmio agli acquirenti. Il vantaggio principale delle auto a km 0 è infatti il prezzo, che può essere scontato fino al 25% rispetto al prezzo del nuovo (di norma da 1.000 euro fino a 5.000 euro) il che permette di avere un’auto nuova ad un prezzo davvero vantaggioso, mantenendo le stesse garanzie di una vettura nuova. Ovviamente essendo già presenti nelle concessionarie, queste vetture non possono essere dotate di optional a piacere come quando si acquista una vettura nuova e nel caso in cui vi siano incentivi dalle case automobilistiche o dallo stato, questi non possono essere applicati a queste vetture. Inoltre al momento dell’acquisto, l’Auto a km 0 non ha un’unico proprietario (il primo è la concessionaria, il secondo siamo noi acquirenti) e nel caso in cui la si voglia rivendere, essa avrà un valore leggermente inferiore. L’unico fattore a cui si deve davvero prestare attenzione è a dove è stata tenuta l’auto e per quanto tempo. Infatti le concessionarie più attente tengono le loro vetture a km 0 (ma anche usate e nuove) in esposizione o in autorimesse coperte, in modo tale da offrire una vettura in ottimo stato. Altre concessionarie “meno attente” invece tengono le vetture a km 0 (ma spesso anche nuove) nei piazzali all’esterno della concessionaria o in grandi aree all’aperto, esponendole alle intemperie e a bruschi cambiamenti di temperatura che in alcuni casi possono deteriore alcune parti della vettura. Detto questo, le Auto a km 0 sono quindi auto...

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Mercato auto: a ottobre -12,4%, decimo mese consecutivo in calo
Nov05

Mercato auto: a ottobre -12,4%, decimo mese consecutivo in calo

Il mercato dell’auto in Italia registra l’undicesimo mese di calo consecutivo da inizio anno, anche se si è allontanato dal -20% dei mesi scorsi. Questo mese il mercato ha avuto un calo del 12,4% con 116.875 auto vendute. In realtà questo calo sarebbe stato del 20%, in quanto nel mese di ottobre ci sono stati due giorni lavorativi in più rispetto ad ottobre 2011 e se confrontiamo il mercato togliendo questi due giorni in più, il calo reale sarebbe del 20%. Da inizio anno, nel complesso sono state registrate 1.207.860 immatricolazioni, -19,7% rispetto all’anno passato. Ad ottobre, la raccolta ordini segna circa 125.000 contratti, quasi l’11% in meno rispetto ad un anno fa. Nel periodo gennaio-ottobre l’acquisito ordini ammonta a 1.160.000 unità, in calo di circa il 21%. Il gruppo Fiat (-10,37%) con Alfa Romeo (-0,18%), Fiat (-8,81%), Lancia/Chrysler (-19,18%), Jeep/Dodge (-31,62%), Ferrari (-47,83%) e Maserati (-52,00%) tutte in calo. Il gruppo in perdita maggiore è GM (-28,26%) con Opel (-31,34%) e Chevrolet (-18,70%), seguito da Ford (-26,79%). Il gruppo Renault (-19,40%) e il gruppo PSA (-0,78%), con Peugeot (+7,04%) e Citroen (-9,14%). Continua il calo delle tedesche, con il gruppo Daimler (-14,06%), con Mercedes (-15,54%) e Smart (-11,12%), il gruppo BMW (-16,81%), con Mini (-14,93%) e BMW (-17,64%) ed il Gruppo Volkswagen (-12,32%), con Volkswagen (-8,64%), Skoda (-40,21%), Seat (-30,56%), Audi (-8,82%) e Lamborghini (0,0%). I marchi in positivo sono il Gruppo Hyundai (+%), con Kia (+80,96%) e Hyundai (-0,98%); il gruppo Toyota (+1,95%), con Lexus (-21,10%) e Toyota (+2,51%), ed il gruppo Jaguar/Land Rover (+19,61%), con Jaguar (-47,22%) e Land Rover (+27,90%). Gli unici dati positivi vengono dal mercato dell’usato tornato finalmente in attivo trasferimenti di proprietà in ottobre sono tornati a crescere, con un +8,2% pari a 407.005 unità, piccolo segno di ripresa in un mercato che quest’anno ha subito una flessione del 9,7%. In continua crescita anche GPL, che segna a ottobre un +190,43% (da 5.091 a 14.786 unità) con un +130% negli ultimi 10 mesi, e il Metano con un +48,71% (da 3.408 a 5.068 unità), con un +42,63% nei primi 10 mesi dell’anno. Anche le auto ibride segnano un importante aumento del 130,61%, passando dalle 379 unità del mese scorso a 874 unità. [Show as...

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Mercato auto: continua la crisi, a settembre -25,74%
Oct03

Mercato auto: continua la crisi, a settembre -25,74%

Il mercato dell’auto in Italia non da segni di ripresa e nel mese di settembre ha fatto registrare il peggior dato del 2012 fino ad oggi, con un calo del 25,74%. Sono state immatricolate 109.178 vetture contro le 147.021 dello stesso mese del 2011. Un tracollo senza limiti che per ora non vede miglioramenti nemmeno in piccola parte. Anche il mese scorso la crisi non ha risparmiato nessun gruppo automobilistico e dopo alcuni mesi in costante ascesa, anche il gruppo Hyundai ha ceduto, registrando un -9%. Il mercato dell’usato non va meglio, con un calo 17,7%. Il gruppo in perdita maggiore è Ford (-38,29%), seguito da GM (-33,29%), con Opel (-34,22%) e Chevrolet (-29,87%) ed il gruppo Renault (-32,69%). Grande tonfo delle tedesche che inizialmente sembravano reggere bene la crisi, con il gruppo Daimler (-27,21%), con Mercedes (-32,63%) e Smart (-13,96%), il gruppo BMW (-29,24%), con Mini in grande calo (-46,46%) e BMW (-20,77%), ed il gruppo Volkswagen (-19,81%), con Audi (-19,20%), Lamborghini (-62,50%), Seat (-52,13%) e Skoda (-49,58%). Il gruppo Fiat segna (-24,26%), con Alfa Romeo (-23,57%), Fiat (-22,92%), Lancia/Chrysler (-25,61%), Jeep (-58,68%), Ferrari (-51,72%) e Maserati (-55,00%) tutte in calo. Il gruppo PSA registra un (-19,32%), con Peugeot (-4,57%) e Citroen (-32,58%). Non fa meglio Renault con -32,57% , insieme a Toyota (-16,65%) e Nissan (-28,76%) sempre in calo. Unico gruppo in costante aumento è il gruppo Jaguar-Land Rover (+27,85%), forte del grande successo della Land Rover (+35,11%). Volano invece le immatricolazioni delle auto a gas, trascinate dal Gpl in aumento del 136,4% e dal metano in aumento del 30,75%. Le vetture ibride inoltre non sono da meno, e in tempi di crisi registrano un aumento del 61,8%. [Show as...

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