Nuova Mercedes GLC: foto e novità della nuova GLK, anche ibrida
Jun27

Nuova Mercedes GLC: foto e novità della nuova GLK, anche ibrida

Mercedes ha presentato l’erede della GLK ed in linea, con la generale rivoluzione dei nomi delle auto della gamma, ne ha cambiato il nome in GLC. La nuova Mercedes GLC va così a concorrere con Audi Q5 e Bmw X3 in un settore in forte espansione negli ultimi anni. Completamente rinnovata nella linea, la nuova GLC è più grande sia della “sorellina” GLA che della GLK che sostituisce (GLA: Lunghezza 4.417 mm, larghezza 1.804 mm; GLK: lunghezza 4.536 mm, larghezza 1.840 mm), con una lunghezza 4.656 mm, una larghezza di 1.890mm e naturalmente un passo di 2.873 mm più lungo di GLA e GLK, (2.699 mm della GLA e i 2.760 mm della GLK). La linea si adegua al family feeling di casa Mercedes: all’anteriore spicca la calandra molto ampia con la stella che si inserisce al centro dei due listelli orizzontali, il cofano è caratterizzato da due lievi nervature e le prese d’aria in basso donano una certa muscolosità alla vettura. Anche la fiancata sembra essere molto simile a quella della sorella GLA, con l’ormai classica doppia nervatura, qui un po’ meno profonda. Originale il posteriore, dove dominano i fari allungati verso i fianchi della vettura, il piccolo spoiler e gli scarichi integrati nel paraurti, che danno un tocco di eleganza all’auto. MECCANICA La nuova Mercedes GLC è costruita sulla base della piattaforma MRA (Modular Rear Architecture), la stessa della Classe C, dalla quale eredita sospensioni in alluminio a quadrilatero alto all’avantreno ed un sistema Multilink a 5 bracci al retrotreno. Inoltre, come optional (di serie per l’allestimento premium), è possibile avere le sospensioni a regolazione elettronica (Air Body Control) con compensazione automatica del rollio. Si Tratta di sospensioni pneumatiche a più camere, realizzate con materiali sintetici  rinforzati con fibra di vetro in modo da migliorarne la resistenza e riducendo allo stesso tempo il peso. Grazie ad un comparto tecnico di tutto rispetto, la GLC è in grado di disimpegnarsi anche in percorsi “fuori strada” soprattutto se dotata del pacchetto tecnico Off-road che associato alle Air Body Control, che consente di scegliere ben 5 modalità di guida (Slippery, Rimorchio, Offroad, Salita e Disimpegno) che si aggiungono al classico Dynamic Select. INTERNI Anche gli interni sono all’insegna del family feeling Mercedes, con la console centrale pressoché identica a quella della Classe C con le tre bocchette d’areazione centrali sormontate dal grande schermo a forma di tablet. Stesso discorso per quel che riguarda il volante ed il quadro strumenti. I comandi sono pochi e ben disposti alla maniera teutonica, e l’aria che si respira all’interno è quella tipica delle vetture di Stoccarda, dove la cura per il particolare si unisce all’eleganza. Naturalmente molto completa la dotazione: sulla GLC sono disponibili pressoché gli stessi sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza...

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Nuova BMW X1: la SUV compatta a trazione anteriore
Jun06

Nuova BMW X1: la SUV compatta a trazione anteriore

BMW ha svelato la nuova BMW X1, nuova generazione del SUV più piccolo della gamma, che potrà essere toccata con mano al Salone di Francoforte il prossimo settembre, e sarà disponibile da ottobre. La novità fondamentale, che farà “scalpore” tra i puristi del Marchio, è di natura meccanica: addio alla trazione posteriore, sostituita da quella anteriore (e integrale, ovviamente). La nuova X1, infatti, è stata sviluppata sulla base della piattaforma UKL (la stessa della Serie 2 Active Tourer, qui il nostro test drive), a motore trasversale e non più longitudinale. Lunga 4,44 metri, larga 1,82 e alta 1,61, la nuova X1 è più corta della vecchia di 1,7 cm. L’aspetto non è molto diverso rispetto a quello del vecchio modello, ma appare più ”maturo”. La carrozzeria riprende la classica impostazione dei SUV BMW, dal piglio grintoso, con il doppio rene sul frontale, stilisticamente più robusto rispetto a prima, il paraurti anteriore con prese d’aria generose e gli inserti protettivi alla base, anche dietro.  INTERNI Per quanto riguarda gli interni, lo stile  tipicamente BMW, con plancia a sviluppo orizzontale, climatizzatore posto in alto e tachimetro con due elementi circolari. La diversa collocazione del motore ha permesso di ottenere 3,7 cm di spazio in più per le gambe di chi siede dietro, che può anche beneficiare del divano scorrevole (optional), oltre ai 5,3 cm in più per la testa e ai 3,3 cm aggiuntivi in larghezza. Le sedute sono state rialzate di 3,6 cm all’anteriore e 6,4 cm al posteriore. Lo schienale del sedile anteriore lato passeggero è reclinabile, per il trasporto di oggetti lunghi. Cresce anche il vano bagagli: con 85 litri in più, si passa a 505 litri in configurazione normale, che diventano 1.550 a sedili posteriori abbattuti. L’equipaggiamento, di serie o in opzione, della nuova BMW X1 include diversi sistemi. Troviamo, tra gli altri, il selettore della modalità di guida preferita, l’infotainment con iDrive e display da 6,5 pollici in plancia (in opzione il Navigation Plus con schermo da 8,8 pollici, connettività e app) ed i servizi di assistenza BMW Teleservices, anche in caso di emergenza. Completano la dotazione l’head-up display, il Park Assistant, i sistemi di ausilio alla guida Driving Assistant Plus (con Active Cruise Control e funzione Stop&Go, Lane Departure Warning e Pedestrian Warning con frenata automatica in città), il Dynamic Damper Control (controllo dinamico dell’ammortizzazione), il portellone del bagagliaio elettrico ed i fari full LED. MOTORI I motori, in fase di lancio, saranno cinque, tutti turbocompressi. A benzina, sono disponibili i 2,0 litri della sDrive 20i e della xDrive 20i da da 192 CV, e la xDrive 25i da 231 CV. La gamma dei propulsori a gasolio include...

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Mercedes Concept GLC Coupé: il crossover sportivo della Stella
Apr22

Mercedes Concept GLC Coupé: il crossover sportivo della Stella

Il Salone di Shanghai ha aperto i battenti da poco e, tra le diverse novità presentate dalle Case automobilistiche partecipanti, si nota la proposta di Mercedes nel segmento dei crossover sportivi: la Mercedes Concept GLC Coupé. L’impostazione è simile a quella della rivale BMW X4, che la Casa di Stoccarda intende chiaramente contrastare. Proprio BMW ha creato per prima una vettura di questo genere (la X6, per capirci). Molto vicina a quella che sarà la versione definitiva, la GLC Coupé riprende le idee di base della più grande GLE Coupé: la carrozzeria è quella di un SUV, alta da terra, ma allo stesso tempo più raccolta e dinamica, con tocchi da auto sportiva. La griglia anteriore è ampia, i fari sono affilati e il paraurti, con la protezione per il sottoscocca verniciata a contrasto, risulta aggressivo. Di lato, sono presenti pedane per l’accesso e grandi cerchi da 21 pollici, con pneumatici 255/50 davanti e 285/45 sulle ruote posteriori. Dietro, invece, la vettura è più caratterizzata: linea del tetto visibilmente spiovente, fanali sottili (ricordano S Coupé e la già citata GLE Coupé), anche qui protezione sottoscocca e ben quattro terminali di scarico di forma circolare, disposti due per lato, uno sopra all’altro, in diagonale. Le dimensioni della macchina sono le seguenti: la lunghezza è di 4,73 metri, la larghezza è di 2 metri e l’altezza è di 1,59 metri, con un passo di 2,83 metri.   MOTORE Il motore che equipaggia la Concept GLC Coupé è un 3.0 V6 alimentato a benzina, con doppio turbocompressore, che sviluppa 367 CV a e 520 Nm di coppia. Il cambio è l’automatico a 9 marce 9G-TRONIC e la trazione è di tipo integrale 4MATIC. IMMAGINI MERCEDES GLC [Show as slideshow] 1 2...

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“Go Desert, Do Anything”, la Jeep Cherokee al Marrakesh Challenge 2015
Apr13

“Go Desert, Do Anything”, la Jeep Cherokee al Marrakesh Challenge 2015

Una spedizione composta da otto Jeep Cherokee Trailhawk equipaggiate con il motore benzina 3.2 V6, ha affrontato un raid di due giorni in Marocco per testarne le straordinarie qualità nella guida off-road e on-road. Insieme alle Cherokee erano presenti anche  due esemplari della nuova Jeep Renegade, le quali aprivano e chiudevano la carovana Jeep. Il primo giorno, il convoglio è partita dalla città imperiale Marrakech, in direzione Sud, e dopo quasi un’ora di guida ha raggiunto l’Agafay, il deserto di pietra, dove non ci sono linee ferroviarie e il modo migliore per muoversi è in auto. Qui, la versione Trailhawk, la più adatta alle escursioni off-road, ha dimostrato tutto la sua efficacia. È bastato impostare il Selec-Terrain nella modalità “Sand” e lasciare che la trazione integrale Jeep Active Drive Lock facesse il resto. Quando gli ostacoli sembravano insuperabili, attivando la modalità “Rock” e la funzione “4WD -Low” , passando così alle marce ridotte e sfruttando al massimo il Rear Differential Lock per bloccare il differenziale posteriore, tutto è stato superato con disinvoltura. Anche salite e discese impervie non sono state un problema grazie al Selec-Speed Control che ha mantenuto la velocità preimpostata. Il secondo giorno, la spedizione Jeep ha raggiunto Marrakech costeggiando la regione dell’Alto Atlante, una sezione della catena montuosa che si estende per circa 2.500 chilometri tra Marocco, Algeria e Tunisia, zona che si presta perfettamente a essere esplorata a bordo della Jeep Cherokee Trailhawk. Lungo le strade dell’Atlante infatti, si sono potute apprezzare anche le eccellenti prestazioni on road di questa versione, grazie alle specifiche sospensioni indipendenti, dell’innovativo cambio automatico a nove marce e al potente motore V6 benzina 3.2 da 272 CV. Dato che le condizioni della strada erano ottimali, la vettura in automatico ha disconnesso l’asse posteriore, passando così alla sola trazione anteriore, diminuendo i consumi. La spedizione Jeep “Go Desert, Do Anything” ha concluso il suo viaggio nella magica Marrakech  dove, con l’ausilio del navigatore integrato nel sistema di infotainment Uconnect, ha attraversato alcuni dei quartieri più caratteristici e confermando il brand Jeep come scelta perfetta per esplorare i terreni più impervi del mondo.   IMMAGINI JEEP CHEROKEE MARRAKESH CHALLENGE 2015 [Show as slideshow] 1 2...

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Test Drive: nuova Suzuki Vitara 1.6 120 CV 4×4
Apr04

Test Drive: nuova Suzuki Vitara 1.6 120 CV 4×4

La Suzuki Vitara è senz’altro una delle vetture più conosciute della casa giapponese e, spesso, quando si rinnova un mito, lo si deve fare con attenzione, perchè le aspettative sono sicuramente alte. Per questo motivo, Suzuki ha presentato la nuova Vitara con uno stile inedito, moderno e adatto anche alla città, con l’intento di innovare la “piccola arrampicatrice” mantenendo il feeling con la generazione precedente. Per la nostra prova su strada abbiamo scelto la Suzuki Vitara equipaggiata con il motore diesel 1.6 DDiS da 120 CV, abbinato al cambio a 6 marce e alla trazione integrale 4×4 Allgrip. All’esterno, la Vitara offre uno stile moderno e scolpito, grazie alla nuova calandra anteriore cromata, ai nuovi fari anteriori orizzontali e alle numerose nervature che troviamo anche sulle fiancate e sui passaruota posteriori. L’altezza da terra è scesa da 20 cm a 18,5 cm per migliorare l’assetto e la guidabilità su strada, mentre al posteriore è stata tolta la tipica ruota di scorta sul portellone del bagagliaio per un aspetto più “cittadino”. I nuovi fari squadrati ad esagono completano il nuovo stile della SUV giapponese, insieme al piccolo spoiler e alle bombature sulle portiere. Il colore azzurro “Turchese Caraibi” è davvero riuscito e gradevole dal vivo, insieme al tetto nero a contrasto e, per rendere l’aspetto più off-road, è possibile richiedere le barre paracolpi anteriori.   INTERNI Alla prima occhiata, gli interni della Vitara possono sembrare fin troppo sobri e composti da plastiche dure al tatto, ma come vedremo, non è per forza un difetto. Il volante ha tutti i comandi a portata di mano, compresi il cruise control adattivo, il comando per le chiamate e il selettore per scegliere cosa visualizzare sul cruscotto alle spalle del volante. Il cruscotto può sembrare anch’esso semplice e “retrò”, ma è chiaro e semplice da utilizzare, anche se come design si poteva osare di più. La parte centrale della plancia è composta da un grande schermo da 7″ pollici con navigatore e comandi touch molto semplici, che difficilmente distraggono dalla guida grazie alla risposta veloce. I tre elementi circolari posti al di sopra ospitano due bocchette di ventilazione e l’orologio analogico (molto comodo) mentre il climatizzatore automatico bizona posto al di sotto dello schermo è semplice e funziona molto bene. Sul tunnel centrale sono stati inseriti i pulsanti per i sedili riscaldati ed il selettore che permette di scegliere in quale modalità impostare la trazione integrale, come Sport, Snow e la possibilità di bloccare il differenziale. La modalità Auto invece attiva la trazione integrale solo al bisogno, lasciando la motricità alla sola trazione anteriore per diminuire i consumi. I pulsanti ai lati del volante, molto solidi, offrono...

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Mercedes GLE: il restyling della Classe M
Mar29

Mercedes GLE: il restyling della Classe M

GLE è una sigla alla quale chi conosce il mondo Mercedes non è abituato. Fa parte, infatti, della nuova filosofia che la Casa ha scelto per la denominazione dei suoi modelli. I nomi dei SUV, in particolare, cominciano tutti con la G (in omaggio, appunto, alla Classe G, capostipite di Sport Utility e fuoristrada, che continuerà a chiamarsi così), seguita da una L e dalla lettera che identifica la classe di appartenenza della vettura. Dunque GLA sarà il SUV appartenente al segmento della Classe A, così come GLC sarà legato alla Classe C (ex GLK) e GLS alla Classe S. La GLE, quindi, appartiene alla fascia della Classe E, proponendosi come erede della già nota Classe M. Fuori, la macchina appare come un profondo restyling del modello attuale, sul mercato dal 2011. Cambia poco, quindi, introducendo però i recenti stilemi Mercedes, specie nel frontale: i fari (a LED su richiesta) con le “sopracciglia” a fungere da luci diurne (già visti su Classe A, CLA, GLA e così via), la calandra e il paraurti inedito, oltre al cofano sagomato e ai passaruota bombati. Di lato, si noti l’andamento della vetratura e del montante posteriore, ormai una tradizione dal 1997 (anno del debutto della prima Classe M). Dietro, gli interventi riguardano la grafica dei gruppi ottici e i terminali di scarico. Le versioni sportive AMG mostrano paraurti e cerchi specifici.   INTERNI All’interno, le modifiche principali riguardano la multimedialità, con il nuovo Media Display da 8 pollici parzialmente incassato nella plancia, stile tablet (anche questo richiama Classe A e derivate), e le tinte disponibili per i rivestimenti e le finiture. Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, oltre a quanto già offerto nella serie attuale, è incluso il DYNAMIC SELECT, che consente di scegliere diverse modalità di guida: INDIVIDUAL (preferenze del guidatore), COMFORT (privilegia la comodità), SLIPPERY (ottimizza il comportamento in caso di scarsa aderenza) e SPORT (esalta le caratteristiche dinamiche). Disponibili anche le versioni per il fuoristrada OFFROAD e OFFROAD+ (regolazioni ad hoc per il fuoristrada) nelle versioni a trazione integrale 4MATIC e SPORT+ (comportamento particolarmente sportivo) nelle AMG, per offrire un’esperienza di guida ai massimi livelli anche in off-road. Di serie o a richiesta (in base all’allestimento), sono disponibili le sospensioni pneumatiche AIRMATIC attive con stabilizzazione del rollio ACTIVE CURVE SYSTEM. Troviamo, poi, due pacchetti: il Plus, che include una serie di sistemi di ausilio alla guida come DISTRONIC PLUS con assistenza allo sterzo, sistema frenante con riconoscimento dei pedoni PRE-SAFE, assistenza agli incroci (in caso di pericolo inaspettato, il sistema esorta a frenare e ottimizza l’impianto per ottenere la massima efficacia) e sistema antisbandamento, oppure il Comfort, con portellone...

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