Formula 1, GP di Spagna: Hamilton sempre in Pole seguito da Rosberg. Settimo Alonso

Il quinto appuntamento del Campionato Mondiale di Formula 1 fa tappa in Spagna nello storico e spettacolare circuito della Catalogna. Il tempo ha garantito un regolare svolgimento degli appuntamenti per tutto il week-end, compresa questa combattuta qualifica per ottenere le prima posizione del GP di Spagna. In questo caldo sabato spagnolo le Mercedes, come mostrato nei turni di prove libere, sono imprendibili. Pole position per Lewis Hamilton con un tempo stratosferico imprendibile per tutti (1’25”232) compreso il compagno di scuderia Nico Rosberg che si posiziona alle spalle dell’inglese in seconda posizione. Il primo dei “terrestri” è Daniel Ricciardo su Red Bull che conquista l’ultimo gradino del podio disponibile. Con un ottima prestazione Valteri Bottas su Williams riesce ad agguantare la quarta posizione, alle sue spalle un incredibile Grosjean su Lotus-Renualt che riesce ad indovinare un giro perfetto. Per il pilota Francese questa è la migliore qualifica dell’anno. Questa prestazione della scuderia Francese dimostra quanto il divario rispetto alle concorrenti è stato chiuso e che il margine di miglioramento sia ancora grande. Sesta posizione per il Finlandese Kimi Raikkonen su Ferrari che riesce a mettersi alle spalle il padrone di casa non che compagno di scuderia Fernando Alonso. La prestazione delle rosse testimonia il buio periodo che la casa di Maranello sta vivendo, quasi in affanno rispetto alle concorrenti, tuttavia Kimi Raikkonen sembra aver trovato il giusto feeling con la monoposto. Ottava posizione per Button su McLaren, con il pilota Inglese riesce a sfruttare il massimo potenziale della scuderia Inglese. Prestazione opaca per il Brasiliano Felipe Massa che malgrado la top ten riesce a conquistare solo una nona posizione, nonostante il compagno di scuderia sia arrivato in seconda fila. Il vero escluso da questa qualifica e da questo week-end è il Campione del Mondo in carica Sebastian Vettel che malgrado la strategia di tornare al vecchio telaio (provato nei test invernali) riesce a collezionare solo un misero decimo posto.

Nella Q3 non riesce a far segnare nemmeno un tempo perché come successo nel venerdì mattina ha dovuto parcheggiare la monoposto a lato della pista per un problema tecnico, testimoniando quanto l’affidabilità nel suo lato del box non è stata raggiunta. Primo degli esclusi dalla top ten e undicesima posizione per un deludente Nico Hulkemberg su Force india che malgrado i trascorsi molto positivi non riesce a spuntare una prestazione degna della qualità dimostrata dalla monoposto nelle scorse gare. Dodicesima posizione per il compagno di squadra Sergio Perez che riesce quasi ad eguagliare per la prima volta la prestazione di Hulkemberg. Prestazione discreta per Daniil Kvjat che riesce ad agguantare la tredicesima posizione malgrado una Toro rosso poco performante rispetto lo scorso anno. Stesso discorso per Gutierrez su Sauberg in quattordicesima posizione, seguito da un deludente Kevin Magnussen su Mclaren. Proprio quest’ultimo, anche se debuttante in F1, nelle ultime gare sta un po’ deludendo rispetto ad inizio campionato dove aveva dimostrato di avere le caratteristiche per poter combattere per le prime posizioni. Sedicesima e diciassettesima posizione rispettivamente per Sutil (Sauber) e Chilton (Marussia) che azzeccano la solita prestazione poco performante giustificata però dalle monoposto meno prestanti rispetto alle più blasonate. Brutto incidente per Pastor Maldonato su Lotus Renualt (21esima posizione e nessun tempo cronometrato) che “fonde” la sua monoposto con il muretto Spagnolo. Per il pilota Australiano una perdita di aderenza al posteriore con conseguente perdita di controllo della monoposto, per lui impossibile governare la reazione della vettura. Ultima posizione per Vergne essendo stato penalizzato di 10 posizioni per unsafe release durante le prove libere del venerdì. La gara di domani sembra essere già scritta in quanto le Mercedes corrono in una categoria superiore, bisogna solo decidere quale dei due piloti far vincere. Attenzione sempre all’affidabilità che come dimostrato dalla Red Bull non è ancora scontata come poteva succedere negli scorsi anni con i V8 aspirati. 

FORMULA 1, GP DI SPAGNA: GRIGLIA DI PARTENZA

P No Pilota Team Q1 Q2 Q3 Giri
1 44 Lewis Hamilton Mercedes 1:27.238 1:26.210 1:25.232 16
2 6 Nico Rosberg Mercedes 1:26.764 1:26.088 1:25.400 19
3 3 Daniel Ricciardo Red Bull 1:28.053 1:26.613 1:26.285 16
4 77 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1:28.198 1:27.563 1:26.632 17
5 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 1:28.472 1:27.258 1:26.960 18
6 7 Kimi Räikkönen Ferrari 1:28.308 1:27.335 1:27.104 18
7 14 Fernando Alonso Ferrari 1:28.329 1:27.602 1:27.140 16
8 22 Jenson Button McLaren-Mercedes 1:28.279 1:27.570 1:27.335 18
9 19 Felipe Massa Williams-Mercedes 1:28.061 1:27.016 1:27.402 16
10 1 Sebastian Vettel Red Bull 1:27.958 1:27.052 No time 11
11 27 Nico Hulkenberg Force India 1:28.155 1:27.685 13
12 11 Sergio Perez Force India 1:28.469 1:28.002 16
13 26 Daniil Kvyat STR-Renault 1:28.074 1:28.039 12
14 21 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1:28.374 1:28.280 12
15 20 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1:28.389 No time 10
16 25 Jean-Eric Vergne STR-Renault 1:28.194 No time 6
17 99 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1:28.563 9
18 4 Max Chilton Marussia-Ferrari 1:29.586 6
19 17 Jules Bianchi Marussia-Ferrari 1:30.177 6
20 9 Marcus Ericsson Caterham-Renault 1:30.312 8
21 10 Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1:30.375 6
22 13 Pastor Maldonado Lotus-Renault No time 2

 

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Author: Alberto

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