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Referendum stabilimento ex-Bertone: trionfa il “sì”

Il referendum riguardante l’adesione al contratto di Marchionne per lo stabilimento ex Bertone ha visto la vittoria del “sì” sfiorando l’88%, Con 886 “sì” e 111 “no”. Con questo risultato, le “tute blu” dello stabilimento ex Bertone, oggi chiamato “Officine Automobilistiche Grugliasco” dopo l’acquisizione da parte di Fiat, hanno così approvato il piano di rilancio proposto da Fiat e da Marchionne. Al referendum hanno votato 1.011 operai su 1.087. Dopo il conteggio e la vittoria del “si”, Fiat ha affermaro in una nota ufficiale:

 

“Fiat apprezza il grande senso di responsabilità dimostrato dai dipendenti dello stabilimento ex Bertone. Si attende ora di verificare la disponibilità delle organizzazioni sindacali a formalizzare la proposta aziendale, che comporta l’applicazione anche nelle Officine Automobilistiche Grugliasco, a partire dal 1 gennaio 2012, del contratto collettivo specifico di primo livello già previsto per lo stabilimento Gianbattista Vico di Pomigliano d’Arco e per quello di Mirafiori. In presenza della firma di un accordo e dell’esistenza delle condizioni applicative necessarie provvederà a dare il via libera al piano di investimenti previsti dal progetto”

 

 

Dopo la notizia, il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, ha affermato:

“Il programma ‘Fabbrica Italia’ segna un altro significativo passo avanti che a questo punto nemmeno i percorsi giudiziari possono mettere in discussione. Il buon senso ha prevalso sull’ideologia”

 

La FIOM

Non si è fatta attendere la risposta dei sindacati con Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom, che ha commentato così la vittoria del “si”:

 

“I lavoratori hanno seguito le indicazioni delle loro Rsu e hanno scelto come forma di difesa di non regalare alla Fiat alcun alibi per non riaprire questo stabilimento. Non ci sono né vincitori né vinti, a parte i lavoratori. A questo punto deve essere la Fiat a confermare l’investimento prospettato. Inoltre è importante che il sindacato continui la propria azione, sia dal punto di vista sindacale sia da quello legale”.

 

La CISL

Di tutt’altro parere il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, dichiarando che la FIOM ha subto una netta sconfitta:

 

“Ha vinto la responsabilità , ha perso l’estremismo della Fiom. L’esito del voto alla ex Bertone è un segnale di svolta nella vicenda Fiat. Spero che ora il gruppo dirigente della Cgil tiri le somme e analizzi questa clamorosa sconfitta di una linea antagonista che è stata bocciata in maniera plebiscitaria dai lavoratori della ex Bertone. I lavoratori hanno dimostrato nei fatti di essere molto più responsabili del gruppo dirigente nazionale della Fiom”

 

L’impegno da parte di Fiat

Ora Fiat  dovrà investire i 550 milioni di euro promessi nello stabilimento ex Bertone, che consentiranno la costruzione nello stabilimento di un nuovo modello Maserati entro la fine del 2012.

 

Fonte| QN

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