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Salone di Ginevra 2012 (Live): nuova Golf GTI Cabriolet

Volkswagen presenta la nuova Golf GTI Cabriolet, versione sportiva della variante scoperta della Golf. La vettura presenta lo stesso stile e design della Golf GTI berlina, con anteriore sportivo caratterizzata dalla calandra e presa d’aria centrale a nido d’ape e doppia striscia rossa tipica delle versioni GTI. Il parabrezza è stato leggermente abbassato ed il tettuccio in tela a impiega 11 secondi per richiudersi nel vano bagagli. La Gol GTI Cabriolet è una vettura piacevole e dal design riuscito e nonostante sia la versione GTI, riesce comunque a mantenere stile ed eleganza, senza esagerazioni. Insieme alla calandra e al logo GTI, la vettura è equipaggiata con i tipici cerchi Denver da 17″ pollici e fari posteriori bruniti. Le finiture della vettura sono di buon livello, anche se vi sono alcune sbavature abbastanza evidenti. (continua…)

 

 

INTERNI

Gli interni della Golf GTI Cabriolet sono comodi e tutto è al posto giusto. Il rivestimento dei sedili è l’inconfondibile tessuto Jacky, presente su tutti i modelli GTI e tutto l’abitacolo presenta cuciture rosse a contrasto. Al posteriore l’abitabilità è sufficiente e l’accesso ai sedili posteriori è molto pratico nel caso in cui il tettuccio sia aperto. Quando è chiuso invece, l’accesso è difficoltoso, in quanto la vettura non presenta maniglie interne a cui appoggiarsi.

 

Il bagagliaio ha una capacità di 250 litri e l’apertura del portellone è facilitata dal logo Volkswagen che fuoriesce e funge da maniglia. Il perimetro dell’abitacolo è percorso da una modanatura in alluminio satinato ed il tettuccio in tela ripiegato nella parte superiore del bagagliaio rimane allo scoperto. Infatti quando il tettuccio in tela viene aperto o chiuso, non si alza la parte superiore del bagagliaio (come invece accade per la Eos) e la capote in tela rimane scoperta. Esteticamente la soluzione è piacevole grazie alla sensazione di retrò, ma vi è una imperfezione evidente.

 

Nella parte posteriore della vettura, alle spalle dei poggiatesta posteriori, vi sono due aperture dalle quali fuoriescono e rientrano i maccanismi meccanici del tettuccio apribile (Foto a lato). Questi meccanismi, anche se posti abbastanza distanti dai posti posteriori, potrebbero essere raggiunti da mani o braccia, con il rischio di procurarsi danni. Abbiamo chiesto agli addetti del brand il perchè di questa scelta tecnica, dato che la Volkswagen Eos non presenta questo difetto, e la risposta è stata che non sono necessarie coperture in quella zona in quanto i meccanismi sono difficilmente raggiungibili, ma soprattutto la soluzione ha permesso di ridurre i costi. Questo dettaglio stona in una vettura così ben realizzata, come aver adottato un solo pistoncino per sostenere il cofano motore invece che i soliti due pistoncini che ritroviamo su molti altri modelli.


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