Eolab e Hybrid Air: Renault e PSA svelano le tecnologie del futuro
Oct15

Eolab e Hybrid Air: Renault e PSA svelano le tecnologie del futuro

Puntare su innovazione tecnologica, un nuovo sistema accademico e di ricerca per occupare una salda posizione fra le più importanti nazioni mondiali. Questa è la ricetta vincente del Presidente francese Hollande per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro. La risposta dei principali costruttori francesi di auto non si è fatta attendere. Renault e gruppo PSA (Peugeot-Citroen) hanno investito su nuovi progetti chiamati Eolab e Hybrid Air, volti a rendere sempre più efficienti i propri modelli soprattutto in termini di emissioni inquinanti e consumi (si parla di 2 litri/100 km), temi sempre più caldi alla platea europea. Realtà o fantascienza? Sembra realtà, prossimo futuro. L’obiettivo da raggiungere è lo stesso per entrambe, le tecnologie studiate differenti. Renault punta tutto sull’efficientamento dell’aerodinamica, presentando in anteprima la Renault Eolab, vettura di “forma missilistica” studiata per  abbattere drasticamente il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx). I materiali utilizzati sono resistenti ma ultra leggeri, che ha permesso di ottenere un peso mediamente inferiore di 400 Kg rispetto alle vetture dello stesso segmento. Abbinando tutto ciò alla tecnologia denominata Z.E. (già in utilizzo su alcuni modelli come  Kangoo, Twizy, Zoe) la Renault promette consumi dell’ordine di 1 litro/100 Km ed emissioni pari a 22 g/km di CO2. Il propulsore è un motore endotermico a benzina abbinato a un’unità elettrica che, in sintesi,  sfrutta l’energia immagazzinata nelle batterie agli ioni di litio. Quando il guidatore decelera, il motore funge da generatore e ricarica la batteria attraverso un inverter.   L’ibrido ad aria compressa di PSA Il gruppo PSA (Peugeot-Citroen), dal canto suo, ha ideato l’innovativo sistema Hybrid air, proposto al salone di Parigi come prototipo sulla Peugeot 208 Hybrid Air alleggerita di circa 100 kg rispetto alla vettura tradizionale. Per evitare i problemi che possono emergere dalla gestione dei veicoli elettrici (ad esempio smaltimento batterie e scarsa autonomia), i tecnici hanno puntato sullo sfruttamento dell’energia ottenuta con aria compressa.  L’auto ha due serbatoi di aria compressa posizionati sotto al pianale ed è spinta dal tradizionale 1.2 tre cilindri a benzina Puretech abbinato ad un motore idraulico. L’aria compressa espande un determinato volume di olio che mette in azione il motore idraulico posto nella parte anteriore, collegato ad una trasmissione epicicloidale. L’aria è mantenuta in pressione nei serbatoi grazie a un sistema di recupero di energia durante le decelazioni  e quando il motore a benzina è in funzionamento.  Ad andature “normali” il sistema motore benzina-idraulico è in simbiosi e ad andature “cittadine” si sfrutta unicamente l’energia derivata dall’aria in pressione, consentendo di azzerare le emissioni inquinanti e abbattere i consumi di carburante (che secondo la casa del Leone si aggirano attorno ai 2 litri/100 Km). Non resta che attendere la loro probabile commercializzazione per capire...

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Salone di Ginevra 2013 (live): lo stand Citroen
Mar18

Salone di Ginevra 2013 (live): lo stand Citroen

Al Salone di Ginevra 2013, Citroen porta al debutto due novità: la Citroen C3 Restyling e la Citroen Technospace, vettura che anticipa le linee della futura C4 Picasso. La Citroen C3 Restyling si aggiorna leggermente all’anteriore, adottando linee e stilemi delle vetture che compongono la gamma del costruttore francese. Insieme a questo restyling viene presentata la Citroen C3 Hybrid Air, versione alimentata da un motore termico e da un motore ad aria compressa, ultima tecnologia introdotta da Citroen. Il sistema ibrido è composto dal tre cilindri benzina 1.2 VTi da 82 CV abbinato ad una pompa idraulica collegata ad una bombola ad aria compressa. L’energia cinetica in frenata viene immagazzinata sotto forma di aria compressa, la quale sarà rilasciata per muovere le ruote anteriori. Secondo Citroen, questo sistema permette un consumo di 2.9 l/100 km con emissioni di 69 g CO2/km. La seconda novità introdotta da Citroen è la Citroen Tecnhospace, monovolume che anticipa lo stile e le soluzioni che vedremo sulla nuova Citroen C4 Picasso. Le linee sono davvero riuscite e moderne, con luci diurne a LED nella parte superiore ed i fari anteriori veri e propri nella parte inferiore. L’aspetto è più da SUV che da monovolume, ma il risultato finale è davvero ben fatto. La parte posteriore ricorda l’Audi Q5, ma nel complesso la vettura è davvero riuscita. [Show as slideshow] 1 2...

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