Marchionne: elettrico per citycar e Maserati. Sovrastimata la 500L
Jun20

Marchionne: elettrico per citycar e Maserati. Sovrastimata la 500L

Nella seconda giornata del Consiglio Italia-Usa al Lido di Venezia, Sergio Marchionne ha parlato del futuro del gruppo FCA affrontando vari temi, come le nuove tecnologie. Queste le parole di Marchionne: “Nel piano che abbiamo annunciato, l’auto elettrica non c’era, ma ci stiamo lavorando. L’idea di farla per i marchi premium e per una city car c’è. Penso a una Maserati e a una vettura più piccola della 500, che sia veramente agile in città” Nei piani Maserati è già stata confermata entro il 2017 la versione ibrida per la Maserati Levante, versione necessaria per rispettare i futuri limiti di CO2 che sarà offerta in seguito anche su Maserati Quattroporte e Ghibli, ma pare che la futura Maserati Alfieri potrebbe essere equipaggiata con un motore ibrido o addirittura essere proposta come vettura completamente elettrica, diventando così la prima sportiva ad emissioni zero del tridente. La citycar elettrica invece sarà una vettura compatta, più piccola della 500, pensata appositamente per gli spostamenti in città. Ovviamente FCA non intende buttarsi da sola nell’avventura dell’elettrico, ma cercherebbe altri costruttori con cui ammortizzare i costi. Meglio Idrogeno che Elettrico Marchionne ha parlato anche di idrogeno ed elettrico, non nasconde la sua preferenza verso l’idrogeno: “Ho moltissima speranza che l’industria sviluppi concetti diversi dall’elettrico, come l’idrogeno. È questa la tecnologia che può rimpiazzare il motore a combustione, perché l’elettrico ha dei limiti: i numeri non quadrano e bisogna stare attenti a non innamorarsi di una tecnologia che solo in apparenza pare una soluzione completa”   Per quanto riguarda le batterie necessarie per le future versioni ibride ed elettriche, FCA sa già a chi affidarsi: “Esiste già un’industria disposta a farlo e una sfilza di fornitori e aziende di componentistica disposti ad aiutare noi e gli altri”   Riduzione della forza lavoro in Serbia Nonostante gli ottimi numeri fatti registrare da FCA in Europa, con un aumento le vendite del 25,3%, la Fiat 500L ha subito un calo nel mercato americano e pare che i turni produttivi nello stabilimento serbo saranno ridimensionati, portando al licenziamento di circa 3.000 persone. L’AD di FCA ha commentato così: “Per la 500L c’erano aspettative forse troppo alte per il mercato americano: la crescita delle SUV ha spiazzato le monovolume e c’è stato uno spostamento da un segmento all’altro. Anche per questo è stata una fortuna non aver rinnovato la Punto, avremmo fatto un errore di dimensioni bestiali, perché il mercato è cambiato. Anche per questo non faremo un SUV più piccolo, ce l’abbiamo già e si chiama...

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FCA: accordo con Google per la guida autonoma
May04

FCA: accordo con Google per la guida autonoma

Ore è ufficiale. Con un’importante accordo che avrà molti risvolti nel mondo dell’auto, FCA e Google hanno firmato l’intesa per costruire insieme l’auto che si guida da sola, proiettando FCA un passo avanti alle rivali, sia in termini tecnologici, sia in termini di connettività e dati. L’accordo prevede la fornitura da parte del gruppo FCA di circa 100 Chrysler Pacifica a Google, in modo tale che l’azienda più famosa del web possa utilizzarle come base per sviluppare su un’auto prodotta in scala la guida autonoma. Dopo mesi di trattative, Google ha accettato la proposta di FCA, non solo grazie alla condivisione dei dati (cosa che invece ha bloccato l’accordo con Ford), ma anche perché l’accordo porterà alla prima auto di Google, ovviamente prodotta da FCA. Un po’ come accade per gli smartphone: Google mette la tecnologia interna ed i costruttori i mezzi per costruirli. Lo stesso sarà per l’auto di Google. Sergio Marchionne ha commentato così l’accordo: “Lavorare con Google offre a FCA la possibilità di collaborare con una delle maggiori società tecnologiche al mondo per accelerare l’innovazione nell’industria automobilistica. L’esperienza che tutte e due le aziende acquisteranno sarà fondamentale per offrire soluzioni tecnologiche nel settore automobilistico, che avranno benefici per i consumatori. L’auto senza conducente progettata da Google può rendere le nostre strade più sicure ed aumentare la mobilità di milioni di persone che non possono guidare” L’auto a guida autonoma di FCA La fase sperimentale del progetto dell’auto a guida autonoma di Google dura da 7 anni, e manca ancora un anno per poterla considerare conclusa. Ad oggi, la flotta di auto senza guidatore ha percorso più di 4 milioni di km sulle strade degli Stati Uniti, con un bilancio di 14 incidenti causati da altri veicoli e solo 1 incidente causato dalla Google Car, quando ha colpito la fiancata di un Bus cambiando corsia. Se al termine di questi 8 anni di test i risultati saranno considerati ottimi, FCA inizierà la produzione in piccola scala della Chrysler Pacifica a guida autonoma, incrementandola in base alle richieste di mercato. Più sicurezza La scommessa di FCA e Google è di arrivare un giorno all’auto intelligente che si sposta da sola, un sistema che in un futuro prossimo permetterebbe di dimezzare le auto in circolazione, evitare migliaia di incidenti e lunghe code nelle ore di punta, ottimizzando i trasporti ed il tempo delle persone. Ovviamente sembra di descrivere la trama di un film di fantascienza, ma se pensiamo a cosa è stata in grado di fare la tecnologia negli ultimi 10 anni, questo traguardo è davvero vicino. Ma la vera domanda di ogni appassionato di auto è: che fine farà il piacere di guida,...

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FCA: cambio poco intuitivo. Richiami per 1,1 milioni di auto
Apr25

FCA: cambio poco intuitivo. Richiami per 1,1 milioni di auto

FCA dovrà richiamare ben 1,1 milioni di automobili per un presunto difetto di tipo “intuitivo” al cambio automatico. Pare infatti che la leva del cambio non faccia capire bene se la modalità Park sia stata inserita, rischiando di portare il guidatore a credere di averla inserita quando in realtà l’auto rimane pericolosamente libera di muoversi. Per risolvere il problema, FCA sta collaborando con l’NHTSA (l’ente federale americano per la sicurezza stradale) in quanto il problema potrebbe aver provocato il ferimento di circa 40 persone. Le auto coinvolte Il difetto è stato riscontrato sulle Chrysler 300 e Dodge Charger prodotti tra il 2012 e il 2014 e la Jeep Grand Cherokee prodotte tra il 2014 ed il 2015, delle quali 800.000 negli Stati Uniti, 52.000 in Canada e circa 17.000 in Messico. Le restanti sono state distribuite fuori del Nord America. Le motivazioni del richiamo Le vetture soggette al richiamo sono tutte equipaggiate con il cambio automatico a 8 rapporti. Quando viene selezionata la modalità Park (tirando verso di se la leva), la leva del cambio ritorna nella sua posizione centrale, ma se il guidatore non controlla di aver aspettato il tempo necessario per inserire la modalità, questa non è effettivamente inserita. In realtà una spia sul cruscotto segnala al conducente la posizione effettiva del cambio (quindi se è in Park o no), ma secondo l’ente di sicurezza, è insufficiente per essere capito da molti guidatori. Gli investigatori dell’NHTSA non hanno trovato malfunzionamenti di tipo meccanico e quindi la FCA è stata autorizzata a modificare soltanto i segnali elettronici che avvisano la posizione del cambio o il suo utilizzo scorretto. Bene il richiamo L’NHTSA commenta in modo positivo la disponibilità di FCA al richiamo: ”I richiami sono un mezzo importantissimo per garantire la sicurezza degli automobilisti. Nel 2015 abbiamo migliorato le procedure per l’identificazione dei difetti e continueremo a farlo. Ma identificarli non basta, dobbiamo essere sicuri che vengano riparati. Siamo contenti di vedere che le Case stanno iniziando a intervenire prima, quando il numero di veicoli difettosi è ancora...

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FCA: Ibrido Plug-in per Maserati e Alfa Romeo
Jan14

FCA: Ibrido Plug-in per Maserati e Alfa Romeo

I più attenti ricorderanno che alcuni anni fa Marchionne non vedeva un futuro “roseo” per le auto elettriche e ibride, tanto da produrre la Fiat 500 elettrica “in perdita” solo per poter distribuire le auto in California. Le vendite delle vetture elettriche negli ultimi mesi ma soprattutto le severe leggi sulle emissioni delle auto che entreranno in vigore nel 2025, hanno costretto FCA ad adottare questa tecnologia e già a fine 2015 debutterà la prima vettura Ibrida Plug-in di FCA, la Chrysler Town&Country PHEV. Queste le parole di Marchionne: “In passato siamo stati prudenti ma ora è il momento giusto. Ci stiamo lavorando da tempo e lanceremo il primo modello ibrido plug-in (PHEV), che sarà la Chrysler Town&Country a fine anno” Molti di voi staranno pensando che FCA sia arrivata in ritardo dato che molte case automobilistiche hanno già sviluppato questa tecnologia, ma in realtà questo è stato un vantaggio per certi versi. In questi anni infatti sono state prodotte vetture ibride, elettriche, fuel cell e range extender, ma solo l’ibrido ha trovato la sua importante fetta di mercato. Il gruppo FCA ha deciso così di puntare su questa tecnologia che sarà disponibile su tutti i marchi del gruppo e questo è stato possibile proprio grazie alla Fiat 500e, dalla quale è stata sviluppata la tecnologia ibrida plug-in. Per sostenere queste nuove costose tecnologie, Marchionne ha affermato che FCA sta cercando un nuovo partner, una casa automobilistica che possa condividere tecnologie e costi per rendere accessibili e convenienti queste nuove vetture a basse emissioni. Marchionne ha affermato: “Un terzo partner per FCA? Si, spero che questa ipotetica industria capisca lo sforzo immane che stiamo facendo e che diventi uno sforzo condiviso. Non potrà che essere un partner che è già nel mondo dell’automobile” Il primo nome a cui si può pensare è sicuramente Toyota, leader nell’ibrido, ma Marchionne ha smentito a causa di condizione poco vantaggiose per FCA. Altri nomi comparsi sono il gruppo PSA e Volkswagen, anche se è difficile immaginare Fiat e Volkswagen alleate insieme e secondo noi non è un’ipotesi realistica. Per ora, si può rientrare negli investimenti offrendo la tecnlogia ibrida solo in auto di grandi dimensioni “premium”, dove il prezzo può giustificare l’investimento e ci sono margini di guadagno più alti.   Ibrido Plug-in per Alfa Romeo e Maserati Un’ulteriore conferma su questo arriva da Harald Wester, Head dei marchi Alfa e Maserati, per il quale le ibride sono ormai una soluzione obbligata anche per rispondere alle normative sulle emissioni di CO2: la tecnologia ibrida plug-in sarà adottata sulla nuova SUV Maserati Levante e sulle nuove Alfa in arrivo tra il 2015 e il 2016. Per...

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Piano industriale Fiat-Chrysler 2014-2018: nuovi modelli Fiat e Alfa Romeo. C’è anche la Maserati Alfieri
May06

Piano industriale Fiat-Chrysler 2014-2018: nuovi modelli Fiat e Alfa Romeo. C’è anche la Maserati Alfieri

Dopo mesi di attesa, voci e smentite, il gruppo FCA Fiat-Chrysler ha presentato il nuovo piano industriale Fiat-Chrysler, insieme a progetti e modelli futuri per Fiat, Lancia, Jeep, Alfa Romeo e Maserati. Il nuovo piano è stato presentato oggi da Sergio Marchionne a Detroit e prevede un obiettivo di 6 milioni di auto vendute entro il 2018. Il nuovo gruppo FCA avrà sede legale in Olanda e la sede fiscale in Gran Bretagna con quotazioni sulle borse di Wall Street e Milano, confermando quanto detto a gennaio. Come abbiamo detto più volte, questa scelta non influirà sull’occupazione in Italia anzi, con il nuovo piano per Alfa Romeo, Jeep e Maserati, molti nuovi modelli saranno costruiti negli stabilimenti italiani, a vantaggio dell’occupazione. Vediamo quali sono i punti cruciali di tutto il piano industriale FCA, dove l’attesa più grande è come sempre per Alfa Romeo, che dopo anni di promesse, prove di rilancio globale e cambiamenti, sembra davvero destinata a rinascere.   PIANO INDUSTRIALE ALFA ROMEO: 8 NUOVI MODELLI E TRAZIONE POSTERIORE Il nuovo piano presentato da Sergio Marchionne prevede infatti 8 nuovi modelli Alfa Romeo da qui al 2018 e che sia scorporata dal gruppo FCA diventando un brand autonomo, proprio come Maserati e Ferrari. Questo perchè il gruppo ha visto in Alfa un enorme potenziale e intende eliminare qualsiasi legame di parentela con Fiat. Le Alfa Romeo che verranno infatti, non avranno nulla in comune con Fiat, ne motori ne piattaforme e le uniche sinergie si avranno con Maserati e Ferrari. Le conferme arrivano da una nuova piattaforma a trazione posteriore studiata segretamente nello stabilimento Maserati di Modena, la quale farà da base per la nuove berline Alfa Romeo ed ai nuovi SUV. Il piano prevede una nuova vettura a fine 2015 che potrebbe essere la SUV media, per poi avere una vera e propria pioggia di modelli dal 2016 al 2018, con nuova Giulia e Giulia Sportwagon (erede 159), un SUV di grandi dimensioni, una berlina di segmento E ed una supercar che si posizionerebbe al di sopra della 4C! Addio invece alla piccola Alfa Romeo MiTo che, nonostante i grandi numeri ed il buon successo ottenuto, non vedrà un nuovo modello. Questo perchè la base su cui è costruita è il pianale Small di Fiat e come detto in precedenza, Alfa non avrà più nulla in comune con Fiat. Tutte le vetture saranno commercializzate anche negli stati uniti insieme alla 4C e alla 4C Spider, già molto attese dal pubblico americano. I motori Alfa Romeo deriveranno strettamente da collaborazioni con Maserati e Ferrari, con motori a 4 cilindri e V6 fino a 500 CV,  nuove trasmissioni e nuovo sistema di trazione...

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