Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: 510 CV e record al Nurburgring per la prima SUV di Alfa
Nov18

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio: 510 CV e record al Nurburgring per la prima SUV di Alfa

Finalmente è arrivato. A 14 anni dalla presentazione della concept car Alfa Romeo Kamal abbandonata in modo prematuro, Alfa Romeo presenta al Salone di Los Angeles la nuova Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, versione ad alte prestazioni della prima SUV della sua storia che per l’occasione si presenta in veste super sportiva da 510 CV. Sviluppata sul pianale Giorgio come Giulia, la nuova Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio si presenta come la SUV più performante del segmento, grazie alla perfetta distribuzione dei pesi 50:50, il peso ridotto grazie all’ampio utilizzo di carbonio, il rapporto dello sterzo ridotto ma soprattutto grazie alle sospensioni anteriori a quadrilatero e multilink al posteriore. Lungo 4,68 metri, alto 1,65 metri e largo 2,16 metri, all’esterno la Stelvio Quadrifoglio è davvero aggressiva e sportiva, con un frontale massiccio che riprende gli stilemi introdotti con la Giulia, fari dal nuovo design interno, fiancate alte e possenti con cerchi da 21″ pollici ed un posteriore dalle spalle larghe con 4 terminali di scarico asimmetrici che lasciano ben intendere la potenza del motore. La linea laterale è affusolata grazie al lunotto posteriore inclinato, caratteristica che le permette di avere una linea simile alle SUV-coupè e dalla forte inclinazione sportiva. V6 Biturbo da 510 CV Anche le prestazioni dichiarate sono di altissimo livello: il 2.9 litri V6 Biturbo da 510 CV abbinato alla trazione integrale Alfa Q4 e al cambio automatico ZF a 8 rapporti, copre lo 0-100 km/h in soli 3,9 secondi e raggiunge i 285 km/h di velocità massima. Nonostante la trazione integrale però, la Stelvio parte sempre con a trazione posteriore e solo quando necessario la coppia viene distribuita tra i due assali per garantire il massimo della tenuta di strada. Anche in questo caso, l’albero di trasmissione è in carbonio. Record al Nurburgring Ma questo non basta ancora alla “nuova” Alfa Romeo. Insieme all’alto livello tecnico e tecnologico introdotti con la Stelvio infatti, Alfa ha dichiarato che la Stelvio Quadrifoglio ha fatto registrare il giro record di categoria sul difficile circuito tedesco del Nurburgring con 7’59, battendo Porsche Cayenne Turbo S (7’59″74) e Land Rover SVR (8’14), risultato davvero ottimo su vetture che vanno ben oltre la semplice concorrenza. Nuovo Alfa DNA pro Il celebre “manettino” DNA è stato evoluto con la Stelvio Quadrifoglio in DNA pro, che modifica il comportamento dinamico del veicolo in base alle scelte del guidatore: Dynamic, Natural, Advanced Efficiency (modalità di risparmio energetico) e Race, per il massimo delle prestazioni. Il nuovo manettino permette inoltre di avere sospensioni confortevoli in modalità sportiva e viceversa, per un’ampia scelta da parte del guidatore su risposta del motore e assetto delle sospensioni. Progettata a Modena, prodotta a Cassino Progettata nel nuovo centro ingegneristico di Modena, la...

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Nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: il rombo del Nurburgring
Aug24

Nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: il rombo del Nurburgring

Dopo la presentazione del 24 giugno, i test della nuova Alfa Romeo Giulia vanno avanti senza sosta per arrivare al momento del lancio (a primavera dell’anno prossimo) con ogni dettaglio a posto, per attaccare frontalmente le rivali tedesche. Se al salone di Francoforte vedremo molto probabilmente la versione “normale” della Giulia, senza spoiler, prese d’aria ed estrattore, in Alfa continua la messa a punto della versione Quadrifoglio equipaggiata con il 2.9 litri Bi-Turbo da 510 CV. Per testare a fondo una supersportiva come la Quadrifoglio “l’inferno verde” del Nurburgring è perfetto per far emergere le doti dinamiche di questa berlina, ma soprattutto affinare tutti i dettagli meccanici ed elettronici ed ottimizzare la messa  a punto. Proprio in Germania, la nuova berlina di Alfa è stata ripresa mentre affronta le curve insidiose del circuito tedesco a grande velocità, con un assetto di altissimo livello e senza mai scomporsi, scaricando più che bene tutti i 510 CV sull’asfalto. Inutile dire che il suono del nuovo 6 cilindri Alfa è incredibile, in grado di scaldare i cuori degli appassionati Alfa già dalle prime curve. Saranno prove per attaccare il tempo di 7:52 della BMW M4 (anche se il confronto giusto sarebbe la M3)? Godetevi il video (e alzate il volume!). VIDEO ALFA ROMEO GIULIA QUADRIFOGLIO AL...

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Test Drive: Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio verde a Balocco
Jun11

Test Drive: Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio verde a Balocco

Ci sono vetture e brand sportivi che non hanno bisogno di presentazioni e che solo poche case al mondo possono vantare, grazie alla loro storia e alle loro vittorie nel mondo delle corse. Uno dei più celebri è senza dubbio il Quadrifoglio Verde di Alfa Romeo, brand sportivo nato nel 1923 e che ancora oggi è sinonimo di sportività. Insieme al Quadrifoglio Verde, Alfa Romeo celebra anche i 60 anni della Giulietta, icona della casa del biscione che presenta in questa occasione la versione sportiva Quadrifoglio Verde con un fantastico test drive sulla storica pista di Balocco e nelle curve delle verdi pianure e colline circostanti, in modo tale da poter provare la Giulietta QV sia nelle strade normali che in pista. In occasione del lancio commerciale della nuova versione, Alfa Romeo ha deciso di proporre una serie speciale Giulietta Quadrifoglio Verde “Launch Edition”, prodotta in tiratura limitata e numerata in 999 esemplari, contraddistinta da contenuti specifici come spoiler e calotte degli specchi in carbonio, DAM anteriori, posteriori e minigonne laterali sportivi e cerchi in lega da 18” pollici a 5 fori con trattamento antracite lucido. La Giulietta Quadrifoglio Verde “Launch Edition” sarà disponibile in Rosso Alfa o Rosso Competizione tristrato, oltre che nella livrea esclusiva Grigio Magnesio opaco. Tra le principali novità introdotte con questo nuovo modello troviamo la funzione Launch Control, il QV Intake Engine Sound che enfatizza il tipico sound del propulsori Alfa Romeo, nuovo volante, nuovo quadro strumenti specifico con logo QV e nuovi sedili in pelle e Alcantara con appoggiatesta integrato. L’Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde in prova è equipaggiata con il cuore della 4C, ovvero il 1.750 litri Turbo iniezione diretta con basamento in Alluminio da 240 CV e 340 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico Alfa TCT doppia frizione a 6 marce che abbiamo provato anche sulla Giulietta 1.4 da 170 CV. La colorazione Rosso Competizione Tristrato è davvero unica in qualsiasi condizione di luce e insieme ai cerchi da 18″ pollici a 5 fori, enfatizza le linee moderne e sportive della Giulietta. La Giulietta QV è riconoscibile grazie al badge Quadrifoglio Verde nel triangolo bianco posto sulle fiancate, al trattamento sportivo color antracite lucido per le calotte degli specchi, maniglie delle porte, griglia frontale, cornici dei fendinebbia e al doppio scarico posteriore. Per il resto, ha un’estetica adatta all’utilizzo di tutti i giorni grazie al design del tutto simile alla Giulietta tradizionale. Nel caso in cui si voglia rendere la Giulietta Quadrifoglio Verde riconoscibile anche all’esterno, è disponibile un kit estetico che comprende paraurti anteriore, minigonne laterali ed estrattore posteriore color nero opaco insieme allo spoiler posteriore e alle calotte degli specchietti esterni retrovisori in carbonio....

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Test Drive: Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde in pista a Balocco
Jun11

Test Drive: Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde in pista a Balocco

Insieme all’Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde, abbiamo provato su strada la nuova Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde, versione sportiva della piccola del biscione che si rinnova introducendo un nuovo look esterno ed un nuovo assetto dotato di sospensioni a controllo elettronico per prestazioni ai massimi livelli. Rispetto alla Giulietta, i tecnici Alfa hanno deciso di equipaggiare la MiTo QV con sospensioni elettroniche per ottenere una tenuta di strada ed un inserimento in curva ai vertici della categoria, in quanto il solo ponte torcente al posteriore e la meccanica di base limitavano le prestazioni. La sportiva è equipaggiata con il nuovo 1.4 Multiair Turbo benzina da 170 CV e 250 Nm di coppia, in grado di raggiungere i 219 km/h di velocità massima e scattare da 0 a 100 Km/h in soli 7,3 secondi.  La MiTo Quadrifoglio Verde in prova era davvero aggressiva, grazie alla nuova colorazione Grigio Magnesio Opaco (disponibile anche per la versione Distinctive con Pack QV Line), allo spoiler posteriore, ai cerchi in lega bruniti da 17″ pollici a Turbina con pinze freno rosse e al nuovo trattamento brunito per calotte degli specchi, griglia frontale, maniglie delle porte e cornici dei fari. Non poteva mancare infine il Quadrifoglio Verde sulle fiancate, simbolo carico di significato storico e sportivo che la distingue dalle versioni di serie. Pur sapendo che in futuro la MiTo non farà più parte della gamma Alfa, gli ingegneri hanno voluto equipaggiare questa piccola coupè con la massima tecnologia disponibile per offrire prestazioni ai vertici della categoria, con un assetto più sportivo e il cambio Alfa TCT con una nuova gestione delle cambiate. Di seguito i dati tecnici della MiTo QV:   Dimensioni esterne  Lunghezza 4,06 metri  Larghezza 1,72 metri  Altezza 1,44 metri  Passo 2,51 metri  Dati tecnici  Cambio Automatico doppia frizione 6 marce Alfa TCT  Trazione Anteriore  Servosterzo Elettrico  Diametro di Sterzata 11,25 metri  Serbatoio 45 litri  Bagagliaio 270 litri (950 litri con divanetto abbattuto)  Peso 1.170 kg  Cerchi in lega da 17″ e 18″ pollici  Pneumatici 215/45 R 17  Freni Anteriori A disco 305 mm autoventilanti  Freni Posteriori A disco 251 mm autoventilanti  Caratteristiche  Carrozzeria Coupè compatta Sportiva  Porte 3  Posti 5  Tetto –  Segmento B  Produzione  Lancio  Luglio 2008  Restyling  Settembre 2013  Stabilimento  Mirafiori (TO)  Prezzi  da 23.500 euro   INTERNI Gli interni della MiTo Quadrifoglio Verde hanno un’anima racing e aggressiva. Oltre al nuovo volante sportivo tagliato nella parte inferiore con cuciture bianche a contrasto e agli inserti scuri, la MiTo QV offre nuovi sedili Recaro in fibra di carbonio e Alcantara (optional), i quali infondono un aspetto fortemente sportivo all’abitacolo. I sedili però sono molto rigidi, poco imbottiti e non offrono un gran contenimento laterale come ci...

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Alfa Romeo MiTo e Giulietta: la presentazione delle Quadrifoglio Verde a Balocco
Jun10

Alfa Romeo MiTo e Giulietta: la presentazione delle Quadrifoglio Verde a Balocco

In occasione del lancio della MiTo e della Giulietta Quadrifoglio Verde, Alfa Romeo ha svelato queste due nuove vetture sportive con una presentazione che ripercorreva la storia delle vittorie Alfa Romeo e della nascita del Quadrifoglio Verde. Nel suggestivo teatro creato sulla pista di Balocco che abbraccia un tratto della pista, sono state presentate le ultime sportive del biscione. Entrambi gli ingressi della pista erano a forma di quadrifoglio e la presentazione è stata caratterizzata da una forte passione ed una voglia di rilancio e rivincita che gli appassionati si aspettano ormai da anni. Da sempre simbolo di sportività e di vittorie nel mondo delle corse, questo portafortuna ha capeggiato sulle livree delle Alfa Romeo più vittoriose dal 1923 ad oggi e come tutte le vicende del ‘900, la nascita di questo simbolo porta con se una storia affascinante e colma di significato e passione per il mondo dell’auto. Louis-Carl Vignon, Head of Alfa Romeo EMEA, racconta la nascita di questa grande simbolo: “Ugo Sivocci era un pilota Alfa Romeo che si era guadagnato il soprannome di “eterno secondo” a causa delle sue sfortune nelle corse. Sivocci sapeva di avere un conto aperto con la fortuna e per questo motivo decise di saldarlo. Alla partenza della Targa Florio del 1923, si fece dipingere sul cofano della sia Alfa il simbolo di un Quadrifoglio Verde su sfondo bianco quadrato e la gara fu davvero incredibile. Ascari era in testa con un grande vantaggio, ma la sua auto si bloccò a poche centinaia di metri dal traguardo. I meccanici raggiunsero a sua auto e riuscirono a farla ripartire. Nell’euforia del momento chiesero un passaggio ad Ascari fino al traguardo, ma questo era contro il regolamento. Allora Ascari girò la vettura e tornò al punto del guasto e ripartì di l per raggiungere nuovamente il traguardo ed evitare la squalifica. In quel preciso istante però arrivò Sivocci, che lo superò di slancio e vinse la corsa. Fu un trionfo, con tre Alfa Romeo nei primi quattro posti. Il poverò Sivocci però pagò cara la sua sfida alla fortuna, perché pochì mesi dopo morì durante le prove del Gran Premio di Monza e, ironia della sorte, la vettura con cui uscì di strada non aveva il quadrifoglio sul cofano.Dopo questo episodio, i compagni di squadra decisero di adottare il simbolo del quadrifoglio verde per ricordarlo, ma lo sfondo diventò un triangolo invece che il quadrato originario. Questo perché nella vettura con cui perse la vita, un lato della figura del quadrato era venuta a mancare. Così nacque la leggenda del Quadrifoglio Verde”.   LE QUADRIFOGLIO VERDE DAL 1923 AD OGGI La vittoria alla Targa Florio del...

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