Caro Carburanti: Eni abbassa il prezzo del carburante per tre mesi

In questi ultimi anni il prezzo dei carburanti è aumentato vertiginosamente e senza escludere alcun tipo di carburante. Questo aumento è in parte dovuto al prezzo del petrolio al barile ed in parte alle numerose accise, che in Italia compongono quasi la metà del prezzo alla pompa (circa 90 cent). Questi aumenti repentini dei carburanti, uniti anche all’aumento (spesso ingiustificato) delle Assicurazioni, hanno messo in ginocchio il mercato dell’auto e dei carburanti, registrando un calo dei consumi del 10,3%. Il Centro Studi Promotor GL events, struttura di ricerca specializzata sul mercato dell’automobile (la stessa società che organizza il Motor Show), nei primi 5 mesi del 2012 ha registrato un aumento dei prezzi di benzina e gasolio del 21% ed allo stesso tempo un calo dei consumi di carburante del 10,3%, a causa della crisi e dei prezzi in aumento. Un ulteriore incremento delle imposte provocherebbero l’effetto Laffer, ovvero un calo della spesa da parte degli automobilisti e di conseguenza un calo del gettito fiscale nonostante l’aumento dei prezzi, a causa dei minori consumi e dunque del minor prelievo di tasse. Molti consumatori infatti non possono più permettersi l’auto e si spostano utilizzando i mezzi pubblici, la bicicletta o a piedi. Per questi motivi Eni ha annunciato che a partire da questo fine settimana, sabato 16 giugno e domenica 17 giugno, e per tutti i week end estivi fino al 2 settembre, avrà inizio l’iniziativa “Riparti con Eni”, iniziativa che diminuirà di 20 cent il prezzo della benzina e del gasolio delle stazioni self service, sia che si paghi in contanti che con carta di credito, permettendo di risparmiare 10 euro in media per ogni pieno. La benzina sarà offerta a 1,6 euro/l ed il gasolio a 1,5 euro/l (indicativamente). In seguito a questa iniziativa da parte di Eni, anche Q8easy ha deciso di apportare sconti su gasolio e benzina, e da domani 16 giugno fino alle 7.00 di Lunedì 18 giugno presso tutte le stazioni Q8easy la benzina sarà offerta a 1,595 euro/l mentre il gasolio 1,495 euro/l. Se da un lato i consumatori sono contenti per questa iniziativa per aver finalmente innescato la concorrenza, dall’altro i gestori delle altre compagnie affermano che si tratti di un’operazione che invece va contro il libero mercato. (continua…)

 

 

I DUBBI DI ASSOPETROLI

Assopetroli, l’associazione che rappresenta gli operatori indipendenti e i piccoli imprenditori del settore petrolifero, ha richiesto l’intervento dell’Antitrust. Il presidente di Assopetroli, Franco Ferrari Aggradi, crede che l’iniziativa di Eni sia lesiva nei confronti delle piccole medie imprese in questo settore, in quanto Eni può permettersi questi sconti, ma le piccole imprese no. Il presidente ha affermato:

Se da una parte accogliamo con favore un’iniziativa volta a generare benefici in tasca a Consumatore, soprattutto in momenti duri per i bilanci familiari come questi, riteniamo però che la “campagna ENI”, così impostata, sia lesiva, per lo stesso Consumatore, di un ulteriore e più stabile valore che è il dispiegarsi di una reale e “libera” economia di mercato. Infatti, tale iniziativa colpisce a livello concorrenziale il 50% della rete distributiva italiana di proprietà di aziende indipendenti che espongono i propri marchi o che innalzano i colori delle compagnie petrolifere. Rappresentiamo quelle piccole e medie aziende, che investono da 60 anni nella rete di distribuzione di carburanti, ma che non sono proprietarie della materia prima, non sono titolari di raffinerie, non hanno accesso ai giacimenti petroliferi e non possono quindi sostenere una competizione impostata su queste basi. L’iniziativa richiamata, progettata proprio dal leader del mercato e compagnia multinazionale integrata, costituisce a nostro avviso, un’azione di dumping nei confronti dei piccoli imprenditori indipendenti, con il rischio di far ripiombare il settore della distribuzione di carburanti in un mercato di tipo oligopolistico. Il succedersi degli avvenimenti confermano tale nostra preoccupazione in quanto abbiamo notizia che altri soggetti titolari di raffinerie e di pozzi petroliferi, stiano per “imboccare” la medesima strada intrapresa da ENI. In ogni caso, auspicando che codesta Autorità volesse approfondire tale problematica, ci sarebbe gradito l’incontro per rappresentare la nostra posizione in merito.

 

 

ANCHE LA FIGISC E’ CONTRARIA: “OLTREPASSATO OGNI LIMITE”

La FIGISC (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) è contraria all’iniziativa di Eni, in quanto è l’unica azienda a poterselo permettere e accusa “inciuci” con lo stato, il quale detiene oltre il 30% di Eni. Ecco il pensiero della FIGISC:

L’esasperazione delle schizofrenie del settore attraverso una prova tecnica (la durata sembra per ora limitata a tre mesi, ma si comincia sempre così) di aggressione al mercato da parte del market leader italiano, che ha il Tesoro come azionista di riferimento e bilanci della divisione Refining & Marketing in rosso da tre anni (è stato detto da ENI in questi giorni alla Commissione Prezzi del Senato). Vi si aggiunga la frattura tra gestori all’interno dello stesso marchio e tra quelli del marchio e tutti gli altri. Un grande spot pubblicitario, con il quale ENI, parlando di «segnale forte di vicinanza ai cittadini, e in particolare alle famiglie italiane», accontenta anche il Governo, mettendo in ombra la questione della soffocante fiscalità sui carburanti, cerca di ridare fiato al crollo dei consumi, cambiando forzosamente gli stili del consumatore, che ora dovrà dedicare il fine settimana a fare rifornimento per godere di unforte sconto, tenendo in piedi una rete che erogherà per tutto il resto della settimana (con costi costanti dell’intero sistema) solo pochi litri di benzina. Una iniziativa certamente «unica», tanto da sembrare il frutto di un inciucio ad altissimo livello cui non pare del tutto estraneo il rapporto tra lo Stato e la «sua» azienda petrolifera, condizione che gli altri competitori del mercato non possono certo vantare. Insomma, se da un lato lo Stato continua ad aumentare le imposte, dall’altro la sua azienda distributiva rinuncia ad utili per spalmarli sui consumatori……Una specie di gioco di bussolotti,sia pure mediaticamente allettante. Un’azienda che non sia ENI e non abbia lo specifico rapporto che questa ha con lo Stato ed il Governo, ma risponda solo alle logiche degli azionisti e dei centri direzionali che stanno all’estero, può permettersi di fare altrettanto? E, allora, tutto regolare e rispondente alla lo-gica del «libero» mercato e della concorrenza. Qualche Authority, in genere solerte a cercare collusioni anche dove non ci sono, deve, per caso, vigilare ed approfondire questa non trascurabile circostanza?

 

 

I CONSUMATORI FAVOREVOLI

Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti di Federconsumatori sono naturalmente felici di questa iniziativa di Eni, la quale potrebbe portare tutte le altre compagnie ad abbassare il prezzo dei carburanti:

“L’unico interesse dei consumatori è la riduzione del prezzo insopportabile dei carburanti. Questo è l’elemento più importante che bisogna tenere a mente nel dibattito intorno alla campagna di sconto avviata dall’ENI. Noi ribadiamo la nostra approvazione a questa iniziativa che permetterà ai cittadini di risparmiare 20 centesimi nel weekend nella modalità iperself. È un piccolo passo avanti, che dovrà necessariamente essere seguito da un riadeguamento al ribasso da parte di tutti gli altri operatori e anche dalla stessa ENI al di fuori di questo circuito di vendita. Il margine per una diminuzione dei prezzi esiste, e questa operazione lo dimostra. Ora ci aspettiamo un aumento della competitività e delle promozioni da parte di tutti i distributori.

 

 

Ed infine anche Codacons, con Carlo Rienzi, è favorevole all’iniziativa e afferma: “Da tempo il Codacons aveva chiesto al Tesoro di spingere l’Eni a svolgere una funzione di calmiere e di concorrenza sul fronte dei carburanti. Finalmente qualcosa si muove e sarebbe utile stendere l’iniziativa anche ai giorni di maggior esodo degli automobilisti, ossia il 31 luglio e l’1, il 14, il 24 e il 31 agosto, così da consentire ulteriori ed effettivi risparmi alle famiglie in viaggio. E a maggior tutela degli automobilisti italiani, il Codacons chiede oggi all’AD Eni, Paolo Scaroni, un incontro urgente volto a discutere la possibilità di istituire una commissione indipendente, costituita dalle associazioni dei consumatori, che abbia il compito di vigilare sui distributori di carburanti, in modo da garantire la correttezza nell’applicazione dello sconto alla pompa da parte dei gestori“.

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Author: Manuel Morlini

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