Nuova Fiat Panda “design story”: la nuova Panda raccontata dai disegni del centro stile
In seguito alla presentazione in anteprima mondiale avvenuta al Salone di Francoforte, Fiat ha divulgato un documento esclusivo realizzato dal Centro Stile Fiat ricco di immagini inedite relative al design della nuova Fiat Panda. Come si può notare dalle foto, la nuova Panda è stata concepita e progettata con un’attenzione maniacale ai dettagli e alla versatilità dell’abitacolo, il quale offre un elevato spazio interno ed un numero elevato di combinazioni per sedili e piano di carico, il tutto unito ad un comfort elevato. La linea di cintura bassa infonde al pilota una sensazione di maggior controllo dell’ambiente circostante e la linea alta dei finestrini facilità l’accesso e l’uscita dall’abitacolo. Il terzo finestrino, oggi con gli angoli smussati in accordo con le linee più morbide degli esterni, crea un effetto di superfici vetrate ininterrotte fino ai proiettori posteriori verticali e permette al guidatore di avere visibilità in un angolo di visuale che normalmente è molto difficile da controllare.
DESIGN ed ESTERNI
La nuova Panda è stata dotata all’anteriore, nelle fiancate e al posteriore di fasce paracolpi che infondono solidità e proteggono la vettura in caso di urto contro paletti o muretti bassi che normalmente troviamo nei centri urbani.
La posizione dei fari anteriori e posteriori è stata spostata verso l’alto, in modo tale da salvaguardare la fanaleria in caso di piccoli urti. Le forme arrotondate all’esterno sono l’evoluzione delle linee del modello precedente, ma soprattutto sono state progettate per diminuire il cx (coefficiente di resistenza aerodinamica) migliorando l’aerodinamica.
INTERNI
Gli interni della nuova Fiat Panda sono stati studiati in ogni più piccolo dettaglio per migliorare la fruibilità dell’abitacolo. La flessibilità è uno dei suoi punti di forza, come dimostrano il sedile posteriore scorrevole che può essere sdoppiato e lo schienale del sedile del passeggero anteriore, che si può ripiegare a formare un tavolino o un appoggio per le gambe nel caso in cui ci si voglia riposare. Tale equipaggiamento, esclusivo per la categoria, in abbinamento all’opzione “cargo box” per il bagagliaio, permette di ottenere uno spazio di carico pressoché piatto per sfruttare tutta la lunghezza dell’abitacolo.
La leva del cambio ed i comandi della radio e del clima sono stati avvicinati al volante, in modo tale da avere tutto a portata di mano e diminuire le distrazioni durante la guida, aumentando ulteriormente il comfort. La nuova plancia è concepita come un pratico guscio polifunzionale al cui interno è stato ricavato un ampio “tascone” portaoggetti, proprio come nella prima serie del modello nel 1980. Il guscio è avvolto in una cornice colorata, elemento senza soluzione di continuità, che fa da perimetro unico al volante, alla radio e ai comandi principali, e che ospita le bocchette di ventilazione e l’airbag passeggero. Anche qui troviamo un richiamo alla prima generazione di Panda, dove gli elementi risultavano avvitati al “marsupio” in tessuto, che costituiva la parte principale della plancia.
Gli altoparlanti della radio, normalmente alloggiati nella parte bassa delle portiere, sono stati inseriti nella parte alta del pannello porta, appena sotto la maniglia e sopra il portaoggetti. Grazie a questa soluzione, il portaoggetti aumenta in dimensioni, offrendo il posto per una bottiglia d’acqua e per oggetti di medie dimensioni, ma cosa ancor più importante migliora notevolmente l’audio. Le maniglie apriporta sono state studiate per essere più solide e funzionali, così come il freno a mano dalla forma inedita, il quale oltre ad essere più intuitivo e maneggevole, permette di aumentare la capacità dei vani portaoggetti a fianco.
La forma che primeggia in tutto l’abitacolo è lo “Squircle”, ovvero il quadrato “smussato” negli angoli. Questa figura la ritroviamo nella plancia, nel tachimetro, nel cambio, sul soffitto dell’abitacolo, nello schienale dei sedili e sulla cappelliera. Nello schienale dei sedili lo “squircle” non è inserito per estetica, ma ha la funzione di creare un’intercapedine tra la schiena del guidatore (o passeggero) ed il tessuto del rivestimento del sedile, migliorando aerazione e comfort. I sedili anteriori sono stati progettati per offrire una maggiore sensazione di contenimento grazie alla particolare conformazione dei “borlotti” (sporgenze inserite alle estremità del sedile per un maggior contenimento) sullo schienale e sulla seduta. Il portellone del bagagliaio è più alto e largo, offrendo una soglia di carico più bassa e comoda.
Ulteriori dettagli si possono trovare nei vani portaoggetti ricavati nella parte bassa delle portiere, i quali presentano il logo stilizzato della bottiglietta nel vano, cosa molto rara in questa categoria. Inoltre le plastiche che rivestono i pannelli porta ed il tunnel centrale sono goffrate con il logo “panda”, una vera chicca in questo segmento di mercato.
La ricerca del dettaglio e dei particolari nella realizzazione della nuova Panda è davvero ai massimi livelli e Fiat merita un plauso per come è stato condotto e realizzato il progetto. La vettura ha contenuti estremamente ricercati e di alto livello, come se la vettura sia stata progettata dalle persone che normalmente utilizzano questo genere di vettura. La sensazione è che tutti in Fiat abbiano partecipato attivamente alla costruzione di questo modello, desiderando fosse la migliore della categoria e la più versatile, dimostrando ai detrattori che Fiat è in grado di costruire auto di alto livello.
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