Aston Martin: via libera al SUV di lusso
May05

Aston Martin: via libera al SUV di lusso

Grazie ad un’ingente somma di denaro, Aston Martin ha annunciato la produzione di un SUV di grandi dimensioni, che si ispirerà alle linee della Aston Martin DBX concept. La somma di denaro, derivata da operazioni azionarie, è di circa 270 milioni di euro, e permetteranno alla casa inglese controllata dall’italiana Investindustrial di Bonomi, di ampliare la gamma ed offrire una vettura rialzata di lusso che sicuramente aumenterà le vendite e gli introiti, come dimostrano le vendite delle altre case rivali (Porsche davanti a tutti). Così dopo Porsche, Bentley, Jaguar e Maserati, anche Aston Martin “cede” ai numeri dei tanto odiati SUV, che ormai hanno trovato ampia conferma in tutte le fasce di mercato. Il nuovo SUV di Aston Martin riprenderà lo stile della DBX presentata a Ginevra e delle attuali vetture in gamma, ma non sarà una coupè 3 porte. Il SUV di lusso avrà 5 porte comode ed un bagagliaio spazioso, caratteristiche molto richieste dal segmento. Allo stesso tempo, non abbandonerà la sportività del marchio, anche se non è certa l’adozione del motore termico abbinato al motore elettrico come sulla DBX concept. Il CEO di Aston Martin Andy Palmer ha affermato: “L’accoglienza riservata alla DBX ci ha convinto a rischiare e a mettere in atto il nostro piano di crescita che prevede lo sviluppo di altri modelli sportivi. Entro la fine del decennio avremo il portafoglio prodotti più ricco e articolato della nostra storia” Alla parola SUV, i puristi iniziano a grattarsi come se avessero l’orticaria, ma i numeri di queste auto parlano da soli: sono sempre una certezza, quella certezza che serve ad Aston Martin per rilanciarsi. Non resta che attendere la presentazione di questa nuova SUV sportiva di lusso. IMMAGINI ASTON MARTIN DBX CONCEPT [Show as...

Read More
Aston Martin DP-100 Vision Gran Turismo: la supercar virtuale
Jun29

Aston Martin DP-100 Vision Gran Turismo: la supercar virtuale

In occasione del GoodWood Festival of speed 2014, Aston Martin presenta in veste virtuale la Aston Martin DP-100 Vision Gran Turismo, supercar che (per ora) potremo ammirare esclusivamente in Gran Turismo 6 per playstation. Allo stand allestito per l’evento invece è stata esposta una versione reale statica, per dare un’idea reale dello stile e delle dimensioni di questa supercar e magari attirare i facoltosi appassionati e collezionisti, i quali potrebbero richiederne una versione unica sborsando centinaia di migliaia di euro. Le linee della DP-100 sono fortemente futuristiche ma offrono allo stesso tempo un design semplice che mantiene i tipici stilemi della casa di Gaydon, a partire dalla grande calandra anteriore. I fari sono piccoli e incassati nei passaruota mentre l’abitacolo è spostato verso l’anteriore per lasciare spazio al potente motore V12 biturbo da 800 CV inserito in posizione posteriore centrale. La parte posteriore riprende i tipici fari a C visti sulle Aston degli ultimi anni, mentre un grande estrattore ospita due grandi terminali di scarico. Gli ingegneri ed i designer della casa inglese hanno progettato e disegnato la Aston Martin DP-100 Vision Gran Turismo in sei mesi utilizzando le stesse procedure per la realizzazione delle vetture di serie, includendo addirittura l’aerodinamica attiva. Questo perchè la supercar mostra al mondo dell’auto come saranno gli stilemi delle future vetture Aston Martin, inaugurando un nuovo corso di stile ideato dal team di designer e ingegneri diretto da Marek Reichman.   IMMAGINI ASTON MARTIN DP-100 VISION GRAN TURISMO [Show as slideshow]...

Read More
Aston Martin CC100 Speedster Concept
May23

Aston Martin CC100 Speedster Concept

Per celebrare i 100 anni dalla propria nascita, Aston Martin presenta la Aston Martin CC100 Speedster Concept, concept car a due posti completamente aperta, dal design innovativo e molto particolare. La Aston Martin CC100 Speedster Concept è una vettura “Speedster” che si ispira alla gloriosa DBR1 Campione del Mondo Sport Prototipi nel 1959, proponendo una versione rivista per i nostri giorni con un design moderno, pulito e molto sportivo. Questa concept car per il centenario è stata sviluppata negli stabilimenti inglesi di Gaydon, in Inghilterra, in circa sei mesi. Il progetto è stato curato da David King, responsabile progetti speciali e motorsport. La scocca di questa vettura è in fibra di carbonio ed è stata sviluppata insieme alla Multimatic, azienda canadese specializzata nei materiali compositi che ha sviluppato anche la Aston Martin One-77. La vettura è caratterizzata da uno stile inconfondibile, con due posti secchi, assenza del parabrezza, piccole porte per accedere all’abitacolo ed un grande cofano motore. Le linee ed il design sono stati studiati dal direttore design Adton Martin, Marek Reichman, e da Miles Nurnberger, i quali si sono ispirati alle speedster che negli anni cinquanta che hanno corso a Le Mans e al Nürburgring. Proprio per questo motivo, la Aston Martin CC100 Speedster Concept ha debuttato sullo storico tracciato del Nürburgring, dove ha fatto un giro di pista a fianco della DBR1 del 1959 guidata da Stirling Moss. La La Aston Martin CC100 Speedster Concept è equipaggiata con il motore V12 6,0 litri aspirato da 558 CV e 620 Nm di coppia, lo stesso utilizzato dalla DB9 e dalla Rapide S, abbinato ad un cambio automatico a 6 rapporti. Il propulsore permette alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in 4 secondi e di raggiungere le valocità massima di 290 km/h. Un ottimo modo per celebrare i 100 anni di storia e auguriamo altri 100 anni a questa splendida casa inglese, ma anche italiana. [Show as slideshow] 1 2...

Read More
Aston Martin Rapide S: immagini ufficiali della coupè quattro porte sportiva inglese
Jan23

Aston Martin Rapide S: immagini ufficiali della coupè quattro porte sportiva inglese

Aston Martin presenta la Aston Martin Rapide S, coupè sportiva quattro porte di grandi dimensioni che va a sostituire la Rapide. La sigla S in questo caso non indica una versione sportiva, ma più semplicemente l’aggiornamento del modello con una inclinazione più sportiva. Esteticamente la Aston Martin Rapide S si distingue dalla Rapide per piccole novità estetiche, come la nuova calandra anteriore di grandi dimensioni, disegnata anche per una maggiore protezione per i pedoni, ed alcune finiture cromate. La vera novità è la possibilità di optare per il “Carbon Exterior Pack” che introduce elementi della carrozzeria in fibra di carbonio come gli specchietti esterni retrovisori, l’estrattore posteriore, lo splitter frontale e gli elementi interni dei fari posteriori. Anche gli interni rimangono fedeli a quelli precedenti, con plancia, tunnel centrale e sedili sportivi rivestiti in pelle nera con cuciture a contrasto rosse. L’abitacolo offre la possibilità di abbattere i sedili posteriori per aumentare il vano di carico, caratteristica offerta unicamente da questa vettura nel suo segmento. Per la Aston Martin Rapide S è stato effettuato un grande lavoro per ridurre i livelli di rumorosità e vibrazioni, aumentando l’insonorizzazione del cofano motore e del parabrezza in modo tale da offrire viaggi molto confortevoli in assoluto silenzio. L’Aston Martin Rapide S è equipaggiata con il motore V12 6.0 litri AM11 aspirato da 558 CV e 620 Nm di coppia, con un incremento di potenza del 17% rispetto al motore precedente. Il propulsore permette alla Rapide S di scattare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e di raggiungere la velocità massima di 306 km/h, con un consumo di 11,8 l/100 km ed emissioni pari a 332 g/km di CO2. La nuova Aston Martin Rapide S sarà disponibile a partire da febbraio 2013 ad un prezzo che non si discosterà di molto da quello della Rapide che sarà comunicato a breve. [Show as slideshow] 1 2...

Read More
Aston Martin: Investindustrial Holding di Bonomi acquista il 37,5%
Dec07

Aston Martin: Investindustrial Holding di Bonomi acquista il 37,5%

Come vi avevamo anticipato, il gruppo Investindustrial Holding di Bonomi ha acquistato il 37,5% di Aston Martin, portando così la grande casa automobilistica inglese in mani italiane. Potremmo anche dire che Aston Martin sia italiana a tutti gli effetti dato che ora la maggioranza delle azioni è in mani italiane, ma sarebbe come dire che Dcati e Lamborghini sono tedesche e che Mini e Rolls-Royce non sono più inglesi. Le aziende storiche il paese di origine lo mantengono nel proprio dna, dove la storia, la passione ed i successi valgono molto di più delle percentuali di acquisizione. Detto questo, il gruppo di Bonomi è molto soddisfatto di questa acquisizione e intende ripetere il successo ottenuto con Ducati, azienda rilevata in condizioni critiche e riportata ad altissimo livello per essere poi venduta ad Audi dopo pochi anni. Investindustrial acquisirà per 190 milioni di euro il 37,5% di Aston Martin Holdings (UK) dal fondo Dar del Kuwait una volta acquisito il benestare dell’antitrust, previsto nel primo trimestre del 2013. In seguito partiranno gli investimenti da parte di Investindustrial ed Investment Dar, il fondo arabo che detiene la parte restante di Aston MArtin, con un investimento di oltre 625 milioni di euro in nuovi prodotti e sviluppo tecnologico. Il primo passo verso il rinnovamento della gamma ed il rilancio di Aston Martin avverrà con il lancio della nuova Aston Martin Vanquish, la quale sarà commercializzata nei primi mesi del 2013 e che segna un salto tecnologico per il costruttore britannico, grazie all’ampio utilizzo di fibra di carbonio e materiali nobili. La produzione e la sede dell’Aston Martin rimarranno nello stabilimento di Gaydon, in Inghilterra, mantenendo la propria identità inglese. Il presidente di Aston Martin, David Richards, ha espresso la sua grande soddisfazione per questa operazione e Andrea Bonomi ha affermato:”Siamo orgogliosi di iniziare questa avventura e investire in una icona globale come Aston Martin, oltre che in uno dei marchi simbolo del “British style”. Non vediamo l’ora di lavorare con il management e con Investment Dar per realizzare anche con Aston Martin quel processo di trasformazione e ammodernamento che abbiamo ottenuto con successo in Ducati, grazie all’ampliamento della gamma di modelli e al rafforzamento della rete distributiva in tutto il...

Read More