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Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio per l’arma dei Carabinieri

All’interno del parco del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma, è stata presentata la nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio per l’arma dei Carabinieri, alla presenza delle più alte cariche dello stato, del Comandante Generale Tullio Del Sette, del Presidente del gruppo FCA John Elkann e dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne.

Alfa Romeo ha deciso di donare all’arma dei Carabinieri due Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, modificate appositamente per le forze dell’ordine e dotate di defibrillatore, speciali unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce led ricaricabili.

Per guidare al massimo e in totale sicurezza i 510 CV della Giulia Quadrifoglio, il gruppo FCA garantirà a un ristretto numero di carabinieri selezionati dall’Arma, un corso di guida sicura presso l’autodromo di Varano de Melegari, a cura di istruttori Alfa Romeo.

Le due nuove vetture saranno utilizzate a Roma e Milano per interventi speciali, quali il trasporto di organi e sangue, oltre che per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali, un po’ come accade per la Lamborghini Huracan della Polizia.

Anche Giulietta e Renegade

Insieme alla Nuova Giulia Quadrifoglio, erano esposti diversi modelli della gamma FCA, come l’Alfa Romeo Giulietta e la Jeep Renegade sempre “in divisa”, che verranno consegnate in 800 unità all’arma dei Carabinieri nel corso del 2016, nonostante il precedente bando dove Seat si è aggiudicata la fornitura delle vetture per Polizia e Carabinieri al posto delle vetture italiane.

Un grande segnale da parte del gruppo FCA, che dimostra di esserci e di voler essere presente anche se non si è aggiudicata l’appalto.

La Giulia del ’63

Come ospite d’onore, non poteva mancare l’Alfa Romeo Giulia Super degli anni ’70, testimonianza concreta del forte legame tra l’Alfa Romeo ed i Carabinieri che affonda le proprie radici nel secondo Dopoguerra, quando tutte le “Gazzelle” avevano il marchio Alfa sulla calandra, a cominciare dalle Giulietta e dalla sua discendente diretta, la Giulia.

Quest’ultima in particolare, fu la vettura che negli anni 70 proponeva concezioni all’avanguardia riuscendo a coniugare ottime prestazioni motoristiche con elevate doti di affidabilità, insieme a nuovissimi apparecchi radiotelefonici collegati alle Centrali Operative, che costituivano il fiore all’occhiello del Comando Generale. Il mezzo venne impiegato dal 1963 al 1968.

Da allora il sodalizio tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito negli anni con vetture sempre più grintose e affidabili: dall’Alfa Romeo Alfetta all’Alfa Romeo 90, dall’Alfa Romeo 75 all’Alfa Romeo 155, dall’Alfa Romeo 156 all’Alfa Romeo 159, arrivando fino a oggi alla Nuova Giulia Quadrifoglio, simbolo dell’eccellente know-how tecnologico e del migliore spirito creativo del nostro Paese.

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Carabinieri

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